Pubblicato, e in distribuzione, il volume n. 2 della collana editoriale “Radici” di Local Genius: “Calabria 1783, il Terremoto. Storia di una catastrofe, migliaia di morti” (Vol. I). Il pregiato e interessante saggio contiene anche una trentina di fotografie a colori sui luoghi della catastrofe del 1783. Ecco la presentazione, che corrisponde al testo riprodotto sulla quarta di copertina: “Dal 5 febbraio al 28 marzo 1783, cinque terribili scosse di terremoto devastano la Calabria centro-meridionale (Reggino, Aspromonte, Piana di Rosarno-Gioia Tauro, Catanzarese, Vibonese, Serre, …) e il territorio di Messina. Gli ultimi eventi sismici faranno tremare la terra anche nel Cosentino, in particolare lungo la Valle del Crati, e nel Crotonese. Decine di migliaia i morti, tra quelli immediatamente periti sotto le macerie, e quelli successivi a causa dei decessi per ferite o malattie. Circa duecento città, paesi e villaggi completamente distrutti o gravemente devastati. Danni enormi. Il territorio sconvolto da frane, crolli di intere pareti di montagne e colline, smottamenti, sbarramenti di fiumi e nascita di laghi, fuoriuscita di gas sulfurei dal sottosuolo”.
“Boati spaventosi – prosegue la presentazione del ricco volume – atterriscono la popolazione, costretta a convivere con centinaia e centinaia di scosse per molti mesi, anche dopo gli eventi più traumatici. Il primo dei volumi dedicati alla Catastrofe del 1783, tra le più grandi d’Europa a memoria d’uomo, contiene un’ampia introduzione e quattro importanti cronache e memorie del tempo, scritte nell’immediatezza dell’orribile sciagura. Documenti fondamentali per la storia della Calabria, ricchi di informazioni preziose anche al di là del racconto stesso del cataclisma, perché consentono di arricchire le ricerche su toponomastica, assetti economico-sociali, vicende locali. A tal fine, un elaborato Indice dei nomi e dei luoghi menzionati facilita di molto il lavoro di consultazione. Un’altra peculiarità di questa catastrofe è il maremoto (oggi lo chiameremmo tsunami) che si abbatte su Scilla e Messina nella notte tra il 5 e 6 febbraio, inghiottendo diverse centinaia di persone. Nel 1783 la Calabria perde un immenso patrimonio urbanistico, artistico, culturale e identitario. Local Genius, a partire dai prossimi mesi, continuerà a proporre volumi sull’argomento “Terremoti di Calabria”: una sorta di collezione autonoma nell’ambito della collana Radici”. Volume a cura di Massimo Tigani Sava, fondatore e direttore di Local Genius, nonché direttore della stessa collana “Radici”.
IL LIBRO
“Calabria 1783, il Terremoto. Storia di una catastrofe, migliaia di morti”, Collana “Radici” di Local Genius, pp. 252 con inserti a colori di 32 pagine di fotografie originali sui Luoghi del Terremoto. Codice Isbn: 978-88-99676-05-6.
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