Gioacchino da Fiore non come visionario apocalittico, ma come profeta e mistico. Così è stata presentata questa straordinaria figura nel corso del convegno di studi “Senso della storia e responsabilità. La lezione di Gioacchino da Fiore per l’oggi”, promosso ieri dall’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro. Un’importante giornata di studi che si inserisce, come ha ricordato il direttore dell’Istituto “San Pio X” Prof. Vincenzo Lo Passo, “in una serie di incontri accademici e di attività che l’istituto sta portando avanti, in questi anni, per lo sviluppo della ricerca nella scienza teologica”. Lo si legge in una nota stampa ufficiale dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro diramata il 16 gennaio 2018, e che riportiamo integralmente. I lavori – prosegue il comunicato – si sono aperti con i saluti dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Vincenzo Bertolone, del vescovo di Lamezia Terme e moderatore dell’istituto, Luigi Antonio Cantafora, del rettore del Seminario teologico “S. Pio X”, Vincenzo Rocco Scaturchio, e del direttore Prof. Lo Passo. Dopo l’introduzione del Prof. Gaetano Currà, la prima sessione, moderata dal Prof. Giovanni Mazzillo, ha visto le relazioni del Prof. Alessandro Saraco (“La Chiesa al tempo di Gioacchino da Fiore”) e del Prof. Pasquale Giustiniani, della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, (“Ermeneutica della storia ed escatologia”). Nella seconda sessione, nel pomeriggio, moderata dal Prof. Serafino Parisi, Direttore di Vivarium – si legge in conclusione – hanno relazione il Prof. Currà (“Campanella e Gioacchino: compimento e senso della storia”) e il Prof. Riccardo Succurro, del Centro Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore (Cosenza), (“Gioacchino da Fiore: la storia scrigno del piano provvidenziale di Dio”).