“Oggi è una giornata importante: si rilancia un marchio, parte significativa della storia del Friuli e della nostra regione, dandogli nuova linfa e nuove prospettive”. Lo ha affermato il 12 dicembre a Udine l’assessore alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, nel corso della conferenza stampa dedicata al rilancio della storica birra Dormisch, nata dalla ghiacciaia di Resiutta e portata al successo a partire dal 1881 dal fondatore Francesco Dormisch. Durante la presentazione è stato possibile degustare la birra con malto d’orzo 100 per cento friulano prodotta dalla Peroni. E’ quanto si legge in una nota stampa ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia datata 12 dicembre 2017, e che riportiamo integralmente. “E’ motivo di grande soddisfazione – ha detto Shaurli – che un marchio storico rinasca, che una grande azienda investa e punti sul nostro territorio e, da assessore all’agricoltura, che un centinaio di aziende agricole abbiano saputo fate rete e valorizzare il prodotto locale”. Shaurli – prosegue il comunicato – ha sottolineato la scelta della Peroni di voler conservare il legame del prodotto con il Friuli ma anche “la capacità dei produttori agricoli di lavorare insieme per riuscire e valorizzare qualità e trasformazione dei nostri prodotti”. “Sono convinto – ha aggiunto Shaurli – che questo sia il modo migliore per mantenere il valore aggiunto del nostro prodotto agricolo sul territorio”. Aspetto rilevante quest’ultimo, per l’assessore – si legge nella nota stampa -, tenuto anche conto di come il cittadino consumatore “sia sempre più orientato alla ricerca di prodotti fortemente identificati con un territorio e le sue peculiarità”. “Sono tante le difficoltà del settore cerealicolo – ha proseguito Shaurli – ma alla sterile elencazione dei problemi bisogna anteporre la ricerca di nuove strade e nuove possibilità per cercare di superare le criticità. Oggi, oltre 100 aziende lo hanno dimostrato assieme ad un’importante realtà qual è la Peroni, avviando un percorso di crescita e legando il loro prodotto alla nostra terra”.
A spiegare il rilancio dello storico marchio – continua la nota stampa – è stato Federico Sannella, direttore relazioni esterne di Birra Peroni, che ha ripercorso il progetto Dormisch iniziato due anni fa evidenziando “il valore e la cultura di un prodotto che ha rappresentato per anni il Friuli: Dormisch è la birra dal cuore friulano. Il suo rilancio non ha solo un valore storico e affettivo ma anche un’importanza per la filiera agricola e il tessuto economico locale grazie alla collaborazione con il mondo della distribuzione e con i punti vendita”. Il carattere friulano della Dormisch, che tornerà ad essere protagonista nel territorio che l’ha vista nascere – citiamo ancora testualmente -, deriva dal suo ingrediente principale, l’orzo 100 per cento friulano, e dal processo produttivo. “Entrambi gli elementi sono riportati sull’etichetta – ha spiegato Camilla Cicerchia, brand manager Dormisch, sottolineando la scelta di recuperare e adottare l’originale processo di infusione “una tecnica storicamente utilizzata per le birre di puro malto che conferisce al prodotto il suo gusto morbido e rotondo”. I primi ettolitri della Dormisch – si legge nel comunicato – sono stati prodotti grazie all’acquisto di quasi 400 tonnellate della Cerealicola Vieris, struttura con sede a Castions di Strada che fa parte della rete delle aziende agricole associate Asprom. “Nel 2017 – ha indicato il presidente di Asprom, Alido Gigante – le aziende agricole coinvolte sono state oltre 50 per circa 200 ettari coltivati. La campagna di semina per il prossimo anno è iniziata ad ottobre e siamo in forte crescita; stimiamo di arrivare ad oltre 100 aziende coinvolte e quasi 400 ettari coltivati ad orzo distico ed insieme ad Ersa stiamo già lavorando sulla ricerca e selezioni di luppoli friulani”. Per la produzione di Dormisch del prossimo anno – si legge in conclusione -, verranno acquistate circa 1.500 tonnellate di orzo friulano. Presenti all’evento anche l’assessore alle Attività produttive e al Turismo del Comune di Udine, Alessandro Venanzi, che ha commentato con soddisfazione il rilancio della Dormisch rilevando come esso rappresenti un’occasione per l’intera filiera del territorio, e il sindaco di Resiutta, Francesco Nesich, che ha ricordato la ghiacciaia resiana come “un luogo suggestivo che ha contribuito a creare il mito di questo prodotto friulano. Il ritorno di Dormisch ha, per noi, un sapore ancora più speciale”.