A seguito delle dimissioni del presidente Michele Lico il Consiglio della Camera di Commercio Vibo Valentia, all’unanimità, ha approvato il seguente documento, trasmesso con nota stampa ufficiale dell’Ente il 10 aprile 2018: «Le dimissioni di Michele Lico da Presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia, sono un atto che per noi rappresenta il suo intimo bisogno di riaffermare la sua immagine di uomo perbene e di imprenditore onesto, su cui nessuno può interferire. Senza entrare nel merito, il Consiglio camerale le respinge all’unanimità. Il Presidente Lico ha il diritto e soprattutto il dovere per la sua famiglia e per la sua reputazione di essere libero per difendersi nel miglior modo possibile. Tutti noi però, che lo abbiamo accompagnato in questi anni nel ruolo da lui ricoperto di presidente della Camera di Commercio, non possiamo oggi non riflettere su quello che ha significato la Camera di Commercio con la presidenza Lico per il territorio di Vibo Valentia. In un contesto in cui Vibo Valentia ha perso la sua grande occasione attraverso l’elevazione a provincia, di assumere un ruolo preminente nel panorama calabrese e troppe cose sono andate male, molte iniziative sono fallite, molti Enti si sono arenati, ecco, che, in controtendenza, la Camera di Commercio si è sempre dimostrata all’altezza della situazione, assumendo un ruolo di primaria importanza, non soltanto nelle attività istituzionali tipiche degli enti camerali, ma anche nel quotidiano sforzo di fare di più, di mettere al centro di ogni attività lo spunto affinché la salute delle imprese, l’economia del territorio, la fame di cultura, fossero accompagnate e soddisfatte. Innumerevoli sono state le iniziative pubbliche in cui gli attori dello sviluppo, ma anche tecnici di alto spessore, personalità dell’economia e della cultura sono state chiamate a confrontarsi. In tutte le occasioni la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha dato modo di dimostrare efficienza, capacità, padronanza della situazione. Un plauso va al personale tutto, di ruolo e non, al Segretario generale ed al Presidente che in modo garbato ma autorevole ha attratto l’interesse del territorio, della Calabria e non solo. Oggi il vibonese paga lo scotto di essere piccolo ed in quanto tale soggetto ad accorpamento e se non si saprà difendere, di questa bellissima esperienza rimarrà ben poco. La Camera di Commercio di Vibo Valentia, negli ultimi dieci anni, con la presidenza Lico, ha valorizzato e fatto rivivere, recuperandolo al patrimonio storico e culturale attivo della città, uno degli immobili storici più importanti della provincia, il Valentianum, destinandolo a sede istituzionale e rendendolo fruibile come sede di eventi, incontri e iniziative in collaborazione con gli enti locali e religiosi compresenti e consentendo alla Camera di avere una sede propria. Ha fatto emergere la funzione d’uso culturale e sociale di strutture pubbliche ad alto valore storico come il Palazzo Gagliardi».
«Ha creato, inoltre, il primo Museo d’arte contemporanea della provincia – prosegue il documento – riconosciuto nell’ambito del polo regionale museale ed in grado di far acquisire alla Camera e, quindi, alla collettività pubblica un patrimonio artistico valutabile oggi per oltre 500.000 euro e creando, nel contempo, un punto di riferimento culturale ed artistico di spessore nazionale a completa disponibilità del pubblico. Ha realizzato una sede moderna ed elegante offrendola alle associazioni, enti e altri soggetti del territorio come sede prestigiosa per l’organizzazione di seminari, convegni e incontri e per ricevere in maniera decorosa utenza e rappresentanze private e pubbliche e restituendo alla collettività le risorse finanziarie in precedenza impegnate per la sua locazione. Ha proposto e supportato le Amministrazioni provinciali e comunali e regionali nella programmazione territoriale proponendo linee e progetti di sviluppo ed alimentando le progettualità pubbliche del territorio con proprie idee ed iniziative. Ha fatto emergere e promosso come asset di sviluppo prioritario della provincia l’economia del mare con, in particolare, il sistema produttivo portuale vibonese, come suo fulcro essenziale, non è certamente colpa della Camera di Commercio se il sistema dei veti incrociati che spesso paralizza anche le migliori iniziative, se la Fiera Nautica non è proseguita o se le banchine del porto sono rimaste come erano trent’anni fa».
«Lì dove l’azione propulsiva della Camera si è potuta sviluppare – citiamo sempre testualmente – si sono visti i risultati, tant’è che via Emilia di Vibo Marina è diventata una strada su cui si può transitare, parcheggiare e le attività di diporto possono svolgersi in tranquillità. Ha erogato ingenti risorse in iniziative economiche per il territorio attraverso finanziamenti diretti alle imprese e per innovazione, sviluppo di processi, internazionalizzazione. Ha fatto emergere le vocazioni produttive del territorio con particolare riferimento alle specializzazioni metalmeccaniche, agroalimentari, del sistema casa e turistiche. Ha avviato e supportato oltre un centinaio di aziende ad avviarsi e consolidarsi sui mercati esteri garantendo servizi certificativi rapidi e azioni promozionali concrete e focalizzate sui risultati commerciali e relazionali delle imprese coinvolte. Ha fornito assistenza tecnica e supporto organizzativo a reti di imprese e ai consorzi volti alla qualificazione e all’innovazione tecnica al comparto agroalimentare dei prodotti tipici locali e affiancando le imprese nell’adozione di modelli organizzativi a rete o di tipo distrettuale rappresentandoli fuori provincia e all’estero. Ha garantito servizi amministrativi e certificativi con indici di efficienza e di produttività tra i più alti in tutto il sistema camerale nazionale mettendo in campo sempre personale in grado di dimostrare grande professionalità, competenza e grande cortesia e disponibilità all’utenza. Ha proposto e appoggiato la progettazione e la realizzazione di interventi infrastrutturali di valorizzazione della maggiore infrastruttura economica mettendo a disposizione degli Enti di competenza progetti di riqualificazione urbanistica e di sviluppo economico che hanno contribuito a migliorare le funzionalità economiche territoriali. Ha prodotto per tutti gli Enti locali competenti , regione, provincia, comune , nei tavoli di lavoro e di coordinamento territoriale a cui ha sempre partecipato, innumerevoli proposte strategiche di intervento per lo sviluppo contribuendo a definire i profili di crescita. Ha erogato direttamente e tramite le strutture del sistema camerale a centinaia di giovani aspiranti imprenditori e di nuove imprese supporto ed assistenza per l’avvio e lo sviluppo di attività economiche e di crescita dei mercati. Ha stabilito relazioni stabili con centri di ricerca universitari ed economici regionali e nazionali al fine di favorire l’allargamento dei processi relazionali ed innovativi delle imprese locali. Ha attivato azioni di supporto al mondo giovanile e scolastico in tema di orientamento al lavoro e alla professioni e per la diffusione della cultura di impresa stabilendo relazioni proficue con tutto il sistema scolastico ed associativo provinciale, coadiuvando i percorsi di formazione lavorativa ed assicurando percorsi di qualificazione professionale. Ha garantito servizi anagrafici per la pubblicità legale delle imprese che hanno raggiunto sempre indici di performance tra i migliori in Italia fornendo nello stesso tempo piena collaborazione ed assistenza a consulenti, professionisti e imprenditori. Ha lavorato per attrarre operatori crocieristici arrivando a portare la prima ed unica nave da crociera che ad oggi scala sistematicamente nel porto di Vibo Valentia Marina. Ha assicurato servizi tempestivi e continui di mediazione e conciliazione per imprese e consumatori garantendo attività di regolazione del mercato secondo i migliori standard nazionali. Ha fornito al territorio l’informazione economica generale e di dettaglio necessaria ai soggetti pubblici e privati per analizzare, reperire dati e studiare le dinamiche economiche ed imprenditoriali della provincia mettendo a tal fine a disposizione libera per tutti decine di studi, ricerche, analisi e dati territoriali oltre che banche dati liberamente fruibili tramite canali web e/o telematici. Ha ideato il Premio Lìmen Arte, una delle rassegna artistiche internazionali che anno dopo anno è diventata punto di riferimento per artisti e critici d’arte da tutto il mondo, e poi il Museo entrato prepotentemente a far parte del sistema museale calabrese».
«Tantissime altre ancora sono state – conclude il documento – le iniziative della Camera di Commercio di Vibo Valentia che i due volumi dei bilanci di Mandato 2005-2011 e 2012-2016 a mala pena riescono a contenere. Noi dobbiamo essere soddisfatti del lavoro che il Consiglio della Camera di Commercio ha svolto e riteniamo pure di dover ringraziare il Presidente Michele Lico che ha dedicato tempo ed entusiasmo perché tutto ciò si concretizzasse. Sono stati anni in cui la morigeratezza nell’uso delle risorse della Camera di Commercio è stata elemento cardine della gestione. Pur tuttavia si lascia un patrimonio immobiliare, economico, artistico-culturale, di competenze e di esperienze eccezionali che noi, rappresentanti delle varie organizzazioni, a prescindere dal ruolo che rivestiamo all’interno della Camera di Commercio, dobbiamo difendere oggi più che mai. Il Consiglio esprime forte rammarico per la ferma determinazione del presidente di voler confermare la sua intenzione di dimettersi».