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La Liquirizia di Calabria Dop e la scelta del Gruppo Caffo di puntare su territorio e identità. Tesoro di biodiversità

10 Maggio 2018 - Local Genius

La Liquirizia di Calabria Dop e la scelta del Gruppo Caffo di puntare su territorio e identità. Tesoro di biodiversità


L'argomento, fondamentale per uno sviluppo sano della Calabria, capace realmente di produrre ricchezza e posti di lavoro, non è da ritenere per nulla scontato

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La Liquirizia di Calabria Dop e la scelta del Gruppo Caffo di puntare su territorio e identità. Tesoro di biodiversità

Al Cibus edizione 2018, che si è concluso oggi a Parma, il Gruppo Caffo ha dato spazio, nel proprio elegante stand, non solo ai liquori e ai distillati, ma anche alla Birra artigianale del nuovo marchio Monte Lion (ne parleremo in un prossimo articolo) ed alla Liquirizia di Calabria Dop. E’ davvero importante che un’azienda così prestigiosa abbia voluto sottolineare, con la scelta di puntare sulla vera, autentica e identitaria Liquirizia di Calabria, il suo forte legame con il territorio. L’argomento, fondamentale per uno sviluppo sano della Calabria, capace realmente di produrre ricchezza e posti di lavoro, non è da ritenere per nulla scontato. Peraltro, quando si ragiona di seria promozione e valorizzazione delle migliori risorse del territorio, i confini del ragionamento non si fermano agli aspetti economici e sociali, ma toccano anche quelli culturali, in termini di difesa dell’identità territoriale della Calabria.

Il Disciplinare di Produzione della Dop Liquirizia di Calabria è molto preciso nel delimitare il territorio (diversi comuni di tutte e cinque le province calabresi) in cui si deve raccogliere e trasformare la Glychirrhiza glabra, nella varietà denominata in Calabria “Cordara”. Nell’articolo 4 dello stesso Disciplinare (Origine del prodotto), al fine di assicurare la massima tracciabilità della liquirizia, si afferma: “Ogni fase del processo produttivo deve essere monitorata documentando per ognuna i prodotti in entrata e quelli in uscita. In questo modo e attraverso l’iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, delle particelle catastali sulle quali avviene la produzione, degli agricoltori, dei conferitori, dei produttori e dei confezionatori, nonché attraverso la denuncia alla struttura di controllo dei quantitativi prodotti, e attraverso l’obbligo per i confezionatori di operare il confezionamento e l’etichettatura sotto il diretto controllo della struttura di controllo di cui all’articolo 7 del presente disciplinare di produzione, è garantita la tracciabilità del prodotto”. Nell’ambito del Progetto Liquirizia, l’adesione del Gruppo Caffo alla Dop attesta quindi la volontà precisa di puntare sulla Calabria, esaltando al massimo le elevatissime qualità organolettiche e nutrizionali, che peraltro sono riconosciute in tutto il mondo, di un altro tesoro dell’enorme patrimonio di biodiversità di cui dispone la regione. Local Genius non può che apprezzare questa scelta: un caso emblematico in cui il concetto di “radici” è letteralmente centrale ed evidente!

Fotografia pubblicata: Confezioni di Liquirizia di Calabria Dop esposte dalla Caffo al Cibus 2018 (foto Local Genius)

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