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Cuore caprino, 100% Friuli Venezia Giulia: un marchio varato da otto aziende per promuovere i propri formaggi identitari

9 Giugno 2018 - Local Genius

Cuore caprino, 100% Friuli Venezia Giulia: un marchio varato da otto aziende per promuovere i propri formaggi identitari




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«Esprimendo il plauso della Regione per un’iniziativa che contribuirà a integrare il ricco e variegato mosaico dei prodotti agroalimentari dei quali si compone l’offerta del mondo rurale del Friuli Venezia Giulia, l’assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Stefano Zannier, ha tenuto a battesimo a Buttrio, nell’ambito della 86esima Fiera regionale dei vini, il marchio ‘Cuore caprino, 100% Friuli Venezia Giulia‘. Un marchio attraverso il quale otto aziende dell’Associazione allevatori FVG propongono e promuovono i propri formaggi, realizzati con il latte di capra da animali allevati e cresciuti sul territorio regionale». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata l’8 giugno 2018 dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e che riportiamo integralmente. «Un sodalizio che, come ha rilevato Zannier, è esemplare – spiega la nota stampa – anche nei confronti di altre realtà del settore primario, perché dimostra il desiderio di fare massa critica, di innovarsi e di crescere di un gruppo di allevatori che ha creduto in un’idea stimolata dalle attese dei mercati. L’assessore ha ringraziato l’Ersa per l’assistenza tecnica offerta a questo gruppo di allevatori caprini nei dieci anni che sono stati necessari per concretizzare un percorso del quale il marchio ‘Cuore caprino’ è il risultato di eccellenza. In quanto l’Ente regionale di sviluppo dell’agricoltura non si è limitato a fornire il supporto tecnico alle aziende, che come ha rilevato Zannier, specialmente in quest’epoca è essenziale soprattutto a vantaggio delle realtà più piccole che non possono investire in ricerca e innovazione. Ma in particolare perché si è spinto a favorire l’individuazione di un fermento tipico, con la collaborazione dell’Università di Udine e dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie, che consentirà di realizzare una caciotta di alta qualità, in grado di caratterizzare la produzione e assicurare una identità al prodotto caprino del Friuli Venezia Giulia».

«Anche alla luce di questa nuova esperienza positiva, Zannier – conclude il comunicato – ha anticipato che sarà rafforzato il ruolo di supporto tecnico e assistenza al mondo rurale dell’Ente di sviluppo. Nel contempo, per prodotti di qualità e orientati alla tipicizzazzione come quello di ‘Cuore caprino’, occorre favorire una promozione adeguata ad avvicinare e fidelizzare il flusso turistico formato dai navigatori del gusto, sempre più preparati e attenti alle proposte del territorio. Dopo il saluto del sindaco di Buttrio, Giorgio Sincerotto, il responsabile dell’Associazione ‘Cuore caprino’ e capofila degli allevatori, Dimitri Zbogar, ha illustrato le tappe della concretizzazione di un progetto innovativo che si augura, così come aveva fatto l’assessore Zannier, possa raggruppare entro breve anche altri produttori».

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