«Otto itinerari per lo sviluppo turistico sostenibile disponibili su web e app per arricchire l’offerta culturale della città dei Sassi anche in vista di Matera Capitale della Cultura 2019. Sono alcuni dei risultati di “Smart Culture and Tourism”, il progetto volto a valorizzare il patrimonio urbano, culturale e paesaggistico della Regione. Gli studenti delle scuole secondarie superiori “IIS G. B. Pentasuglia” e “IIS E. Duni – C. Levi” di Matera, coordinati dall’ENEA nell’ambito di un percorso di Alternanza Scuola Lavoro, hanno individuato una serie di itinerari fatti di luoghi, storie e persone tra i più significativi e simbolici, integrando l’analisi del passato e del presente della città alla fase di progetto del suo futuro, per stimolare risorse creative e propositive per la cittadinanza, promuovere il senso di appartenenza alla comunità e sostenere il turismo». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata da Enea il 25 giugno 2018, e che riportiamo integralmente.
“Partendo dall’analisi delle risorse presenti in città e dei bisogni espressi dai cittadini, il progetto punta a costituire una grande rete sociale urbana con iniziative sul territorio per stimolare la comunità a condividere informazioni ed esprimere le proprie idee su diverse tematiche”, ha evidenziato Antonella Tundo della Divisione Smart Energy dell’ENEA e referente per questo progetto. «I contenuti testuali e multimediali realizzati dagli studenti sull’offerta turistica, culturale e paesaggistica della città, sono stati geolocalizzati – precisa il comunicato – e resi fruibili sul sito web “matè.it” e sul l’app gratuita “Mapcast”. Gli 8 itinerari sono: “Panem et Circenses”, tra i vecchi mulini, i luoghi della cultura e della produzione scenica di Matera; “Luoghi d’incontro” tra le piazze dello “struscio”, gli scenari di vita materana, oggi anche dei turisti; “Processione dei pastori”, con la quale si inaugurava la festa della Madonna Bruna protettrice di Matera alle prime luci dell’alba per salutare il “Quadro della vergine”; “Green Matera”, che si snoda dalla città fino a raggiungere il parco della murgia tra ampi spazi verdi; “Matera senza tempo”, una nuova dimensione sociale della città da condividere con le persone care in base al tempo che ognuno dispone; “Matera un sasso dopo l’altro”, l’essenza di questo antico insediamento rupestre, con le sue case strappate alla montagna e, per finire; “Matera tra arte, cultura e design”, la città creativa e innovativa, in un itinerario esclusivo tra percorsi culturali, antiche dimore e luoghi fermi nel tempo; “Matera nel cinema”, che ripercorre i luoghi della città utilizzati come set di film molto famosi, dal “Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini (1964) a “La Passione di Cristo” di Mel Gibson (2002)».
«Smart Culture and Tourism – precisa il comunicato – è stato realizzato nell’ambito del progetto Smart Basilicata finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per la gestione efficiente e sostenibile di ambiente, mobilità, energia e innovazione sociale della PA e dei cittadini lucani. Oltre a ENEA, sono partner del progetto il distretto tecnologico Tecnologie per l’Osservazione della Terra e i Rischi Naturali (TeRN), Università degli Studi della Basilicata, Enel Distribuzione e CNR. ENEA con la divisione Smart Energy è attiva da anni per la trasformazione dei contesti urbani e territoriali in Smart City e Smart Land e per delineare una strategia nazionale d’innovazione urbana e territoriale. Ad esempio attraverso il progetto “SmartItaly Goal” per passare dalla discussione teorica sulla smart city alla sua applicazione pratica nei comuni, grazie allo sviluppo di prodotti e modelli su misura per facilitarne la realizzazione, abbattere i costi, massimizzare i risultati, semplificare l’accesso alle informazioni e creare una policy ed una community di città e amministratori “Smart”».
“L’approccio ENEA alla smart city si basa sull’uso di tecnologie a basso impatto ambientale e alto impatto sociale per migliorare la qualità di vita delle persone all’interno della città, ha sottolineato Mauro Annunziato, responsabile Divisione Smart Energy dell’ENEA, che ha concluso: ”Si tratta di un processo “bottom up” che serve a innescare processi di rigenerazione urbana fortemente basati sulla sinergia sociale, sulla partecipazione attiva e sul comportamento virtuoso delle persone attraverso processi formativi, organizzativi e tecnologici”.
Fotografia pubblicata: Matera, i Sassi (archivio Local Genius)