«Carlo Tampieri è il nuovo presidente del Gruppo oli da semi di Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, della quale attualmente è anche uno dei vicepresidenti. Classe 1968, Tampieri è amministratore delegato della Tampieri spa, azienda leader nella produzione di oli vegetali, non confezionati, grezzi e raffinati, da semi di girasole, germe di mais e vinacciolo. Fa parte dei consigli di amministrazione di altre aziende del Gruppo Tampieri, che quest’anno ha festeggiato novant’anni di attività, ed è consigliere dell’Associazione Granaria di Milano». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 5 luglio 2018 e che riportiamo integralmente. “È un incarico che accetto con responsabilità – ha dichiarato il neo-presidente –. Confido nella collaborazione con le imprese del settore, che da sempre caratterizza l’attività del nostro gruppo in Assitol, per costruire una strategia di sviluppo a sostegno delle aziende”. «Secondo le stime di Assitol relative al 2017, il comparto – spiega la nota stampa – ha confermato, anche lo scorso anno, la sua vitalità, con 2 milioni e 700mila tonnellate di semi oleosi lavorati dalle aziende italiane. Ottime notizie giungono dall’export, che cresce del 10,7%. In particolare, l’aumento delle esportazioni riguarda i Paesi UE (+12,7%), ma è significativo l’incremento del 7,2% dei Paesi Terzi. Il settore incrocia una serie di attività economiche diversificate, ma essenziali per l’economia italiana, come la produzione di oli vegetali per l’alimentazione umana e quella delle farine per la mangimistica, oltre a tutta una serie di impieghi non-food come quello bioenergetico e biochimico».
«L’Italia – sottolinea la nota stampa – ha prodotto la metà della soia europea (1 milione di tonnellate nel 2017) e circa 200mila tonnellate di girasole. Tuttavia, rispetto alle richieste della popolazione e al fabbisogno della nostra zootecnia, purtroppo la produzione italiana ed europea di semi oleosi è, a tutt’oggi, ancora insufficiente. In tal senso, si parla di “deficit proteico”. Inoltre, la tendenza dei consumi si concentra su sostenibilità e salubrità. Grazie alla capacità delle aziende di selezionare semi e oli secondo alti standard di qualità, nel 2017 l’industria ha lavorato quasi 600mila tonnellate di oli da semi grezzi (+6,2%). Bene anche la produzione di farine per la mangimistica, che ha registrato un +1,0%».
“Il settore deve rispondere alla richiesta, sempre più pressante, di produzione italiana certificata e tracciata No-OGM – osserva il neo-presidente del gruppo oli da semi di Assitol -. L’industria italiana vanta una lunga esperienza in questo ambito. Appare però indispensabile una maggiore sensibilizzazione della nostra agricoltura nei confronti della domanda che arriva dal mercato”. A tal proposito, l’Associazione si rivolge alle organizzazioni di rappresentanza: “L’obiettivo – conclude Tampieri – è di lavorare insieme per accrescere i volumi di produzione, impegnandosi per fornire al consumatore un prodotto che risponda alle sue esigenze”.