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Regione Lombardia continua a investire sulla riqualificazione, la salvaguardia ambientale e la messa in sicurezza della Rocca d’Anfo

16 Luglio 2018 - Local Genius

Regione Lombardia continua a investire sulla riqualificazione, la salvaguardia ambientale e la messa in sicurezza della Rocca d’Anfo


Una delle fortezze napoleoniche meglio conservate in Europa, che costituisce un elemento fondamentale per la valorizzazione turistica e storica del Lago d'Idro e dell'Alta Val Sabbia (Brescia)

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«Regione Lombardia continua a investire sulla riqualificazione, la salvaguardia ambientale e la messa in sicurezza della Rocca d’Anfo, una delle fortezze napoleoniche meglio conservate in Europa, che costituisce un elemento fondamentale per la valorizzazione turistica e storica del e dell’Alta Val Sabbia (Brescia)». Lo si legge in un lancio di Lombardia News, agenzia di stampa della Regione Lombardia, del 12 luglio 2018, e che riportiamo integralmente. “Abbiamo in programma nuovi finanziamenti per il prosieguo delle attività di recupero ai fini della fruizione a tutto tondo della Rocca d’Anfo – ha annunciato il 12 luglio l’assessore al Territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni, in occasione del sopralluogo al plesso della Rocca e alla Comunità Montana Valle Sabbia -. Quello della riapertura è stato l’anno zero, ora dobbiamo pensare a spingerne la valorizzazione e anche il miglioramento dei collegamenti sarà strategico in questo senso. Qui ho trovato, tra l’altro, una Comunità Montana che è un esempio virtuoso di sostegno ai Comuni del territorio e un collettore di iniziative di sviluppo locale a tutti i livelli”.

«L’ultimo stanziamento da parte della Giunta regionale – spiega il comunicato – risale a pochi mesi fa: 1 milione di euro a finanziare il terzo e ultimo lotto per la messa in sicurezza idrogeologica del versante della Rocca. Oggi Foroni ha messo in fila le priorità, che saranno finanziate con le nuove risorse: 400.000 euro per il 2018 e altri 400.000 euro per il 2019. Si tratta della sistemazione delle murature di contenimento e di quella della strada interna alla Rocca; della messa in sicurezza delle scalinate e dei percorsi pedonali utilizzati dai visitatori per accedere alle aree e agli diversi edifici e della realizzazione di nuovi impianti elettrici e tecnologici, per valorizzare gli edifici e le aree attigue. Il recupero e la valorizzazione della Rocca d’Anfo non finiscono qui. Sono in programma altri finanziamenti, ancora da approvare in via definitiva, per la messa in sicurezza della galleria e della traversa sul Lago d’Idro, per la cui progettazione esecutiva si attende il benestare del Ministero delle Infrastrutture alla validazione del modello idraulico. A breve partirà anche un coordinamento per la realizzazione della pista ciclopedonale perilacuale d’Idro, che dovrebbe andare da Ponte Caffaro ad Anfo e per la quale saranno messi in campo altri fondi regionali destinati alla promozione turistica».

“Siamo al momento concentrati sui lavori che sono già stati individuati come prioritari – ha specificato Foroni -, ma Regione investirà ulteriormente sulle opere integrative, per abbinare alla fruizione della Rocca altre forme di turismo locale, come quello legato alla navigabilità del lago”. «Sempre sulla Val Sabbia, saranno stanziati fondi – aggiunge la nota stampa – sul capitolo della prevenzione e della gestione dei danni da eventi calamitosi. Sono previste risorse per interventi nei Comuni colpiti dalle intemperie di maggio e giugno e nuovi fondi contro il rischio idrogeologico». “Su queste tipo di situazioni, se ci sarà bisogno di coprire con ulteriori stanziamenti, porremmo il tema anche al Governo – annuncia l’assessore -. Da parte di Regione c’è estrema attenzione, tant’è che a fine luglio porterò in Giunta una delibera per lo stanziamento fondi per la prevenzione degli eventi calamitosi, in cui potrebbero essere individuati anche alcuni Comuni della Val Sabbia”. “Per i danni che già hanno colpito la zona a maggio e giugno – ha concluso -, in un paio di mesi si arriverà a una valutazione più precisa e, se sarà necessario, si procederà con altri indennizzi”.

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