“Dobbiamo difendere la dieta mediterranea dalle informazioni scorrette e dalle fake news che circolano a livello internazionale e che colpiscono alimenti importanti per la tavola degli italiani, mettendo a rischio la loro salute e danneggiando l’economia del Paese”. È quanto afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e vice Presidente Nazionale, in occasione dell’assemblea regionale della Coldiretti in corso a Milano alla presenza del Governatore Attilio Fontana, del Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, degli Assessori regionali Fabio Rolfi, Raffaele Cattaneo e Pietro Foroni. Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata da Coldiretti Lombardia il 20 luglio 2018, e che riportiamo integralmente. «Dall’etichetta nutrizionale a semaforo che si sta diffondendo in Europa e che boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine – spiega la Coldiretti Lombardia – alla pericolosa ipotesi di una tassa assurda su olio d`oliva, Parmigiano Reggiano, Grana, prosciutto e vino, per equipararli a cibi dannosi per la salute come le sigarette e scoraggiarne il consumo, non mancano gli esempi fuorvianti e discriminatori che mettono sotto accusa i prodotti base della dieta mediterranea, i cui effetti positivi sulla salute sono stati invece riconosciuti da diversi studi scientifici e dall’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 17 novembre 2010».
“Serve un impegno condiviso da parte delle istituzioni e delle forze politiche a ogni livello – continua il Presidente Prandini – per dare battaglia a questi tentativi di demonizzazione, a cominciare dalle fake news prive di basi scientifiche che circolano sul web, che mettono a rischio i consumatori e un sistema produttivo di qualità che si è affermato anche grazie ai riconoscimenti dell’Unione Europea”. «Una delle più comuni notizie fasulle che si incontrano su internet – sottolinea la Coldiretti Lombardia – è quella relativa al latte che sarebbe dannoso perché è un alimento destinato all’accrescimento di cui solo l’uomo, tra gli animali, si ciba per tutta la vita. In realtà il latte di mucca, capra o pecora rientra da migliaia di anni nella dieta umana, al punto che il genoma si è modificato per consentire anche in età adulta la produzione dell’enzima deputato a scindere il lattosio, lo zucchero del latte. Attenzione anche alla fake news che vieterebbe a chi è intollerante al lattosio di mangiare formaggi. Queste persone, infatti, in base ai dati di Efsa, sono generalmente in grado di tollerare senza problemi e disagi dosi fino a circa 125 ml di latte al giorno. Non esiste poi alcuno studio che provi che mangiare carne anche a piccole quantità sia dannoso per la salute. Al contrario, i vantaggi di una dieta completa che la includa sono scientificamente indiscussi. Se ne può fare a meno – ammonisce la Coldiretti – solo integrando la sua mancanza con altri prodotti animali, come uova in primis, latte e derivati, e in alcuni casi assumendo integratori di vitamine e minerali. Una vera e propria leggenda metropolitana è poi quella – denuncia la Coldiretti – che le uova facciano male al fegato. Al contrario, questo tipo di alimento contiene sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche».
“Internet – precisa il Presidente Ettore Prandini – non va ovviamente criminalizzato perché può svolgere un ruolo di controllo importante in un sistema in cui l’informazione alimentare purtroppo rischia di essere influenzata soprattutto dalle grandi multinazionali grazie alla disponibilità di risorse pubblicitarie investite. Dobbiamo porre particolare attenzione perché la scorretta informazione sul cibo ha un peso più rilevante che negli altri settori in quanto influenza direttamente la salute e per questo bisogna ringraziare tutti coloro che sono già impegnati nello smascherare gli inganni”. «La dieta mediterranea – conclude la Coldiretti Lombardia – fondata principalmente su pane, pasta, frutta e verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, ha consentito all’Italia di conquistare valori record nella longevità, tanto che il nostro Paese è al vertice nelle classifiche mondiali per la popolazione maggiormente in salute e sana, con 1,6 anni di vita guadagnati nell’ultimo decennio».
Fotografia pubblicata: l’intervento di Prandini all’assemblea Coldiretti (foto allegata alla nota stampa ufficiale)