«Ora occorre fare presto perché circa la metà dei voucher in agricoltura viene impiegata per la vendemmia che quest’anno parte con gli inizi di agosto mentre sono già in piena attività le raccolte di ortaggi e frutta. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla positiva reintroduzione dei voucher in agricoltura dove non si sono verificati gli abusi di altri settori, anche perché nelle campagne i beneficiari possono essere soltanto disoccupati, cassintegrati». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 24 luglio 2018 da Coldiretti nazionale, e che pubblichiamo nella sua versione integrale.
«Meno del 2% del totale dei voucher – ricorda la Coldiretti nel comunicato – è stato impiegato in passato in agricoltura dove sono nati e rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso per pensionati e giovani studenti, tra l’altro impiegati esclusivamente in attività stagionali». «La riforma – continua Coldiretti nazionale – ha di fatto azzerato lo scorso anno questa opportunità nelle campagne che consente anche di avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti o mantenere attivi anziani pensionati». «Ora – conclude la Coldiretti – è importante assicurare al settore uno strumento che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva e disponibilità all’impiego e dall’altra sia in grado di garantire forme di integrazione del reddito alle categorie più deboli in un momento in cui ne hanno particolarmente bisogno».