«Approvato un ulteriore elenco degli alberi monumentali d’Italia: 332 nuove iscrizioni relative alle aree del Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte e Sardegna. Il patrimonio arboreo monumentale italiano censito sale così a quota 2.734 alberi o sistemi omogenei di alberi». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata dal Mipaaft il 23 agosto 2018 e che riportiamo integralmente. «Gli esemplari che ne fanno parte – precisa il comunicato del Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo – si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali), per l’importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali, per il loro stretto rapporto con emergenze di tipo architettonico, per la capacità di significare il paesaggio sia in termini estetici che identitari».
“Si tratta di un patrimonio culturale – afferma il Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio – che dobbiamo tutelare e valorizzare. Una ricchezza unica, che conferma il forte legame tra identità e territori, che vogliamo far scoprire o riscoprire ai cittadini promuovendo al meglio le zone di interesse”. «L’aggiornamento è stato il frutto di un’intensa attività di catalogazione, realizzata dal Mipaaft in sinergia con le Regioni, le Province autonome e i Comuni, cui la legge attribuisce precisi compiti e responsabilità nella fase propositiva della procedura e di salvaguardia degli esemplari meritevoli di tutela». «L’elenco completo – conclude il comunicato stampa ufficiale – degli alberi monumentali d’Italia è disponibile sul sito istituzionale www.politicheagricole.it».
Fotografia pubblicata: esemplare gigantesco di Pino Laricio nella Sila Grande (archivio Local Genius)