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Antica Sibari, lavori per il miglioramento della fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca. Sistemi di videosorveglianza

15 Settembre 2018 - Local Genius

Antica Sibari, lavori per il miglioramento della fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca. Sistemi di videosorveglianza




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«Al via i lavori di messa in opera del progetto finanziato dal PON Cultura e Sviluppo FERS 2014-2020: Parco Nazionale Archeologico di Sibari – Miglioramento della fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca. Il progetto rientra nella fase di sperimentazione di monitoraggio civico promossa nel 2015 dalla Commissione Europea ed avviata in 11 paesi dell’Unione, denominata Patti di Integrità: Meccanismo di monitoraggio civico per la tutela dei fondi UE e avviata con la sottoscrizione del Memorandum of Understanding fra l’Autorità di gestione PON Cultura e Sviluppo 2014/20120 e ActionAid International Italia. A seguito di ciò, è stato sottoscritto un Patto di Integrità dal Segretariato Regionale per la Calabria e i soggetti partecipanti alle gare, che si vincolano al rispetto di condotte improntate a principi di trasparenza e legalità nelle vasi fasi dei lavori e un successivo Accordo di monitoraggio tra lo stesso Segretariato, in qualità di Autorità appaltante e ActionAid International Italia, in qualità di supervisore indipendente. In sintesi, un patto di fiducia e di reciproco impegno tra stazione appaltante, imprese partecipanti e organismo indipendente di monitoraggio che, oltre a supervisionare la legalità, l’integrità e la trasparenza delle procedure, si occupa di coinvolgere i cittadini in percorsi di monitoraggio civico volti a garantire un controllo da parte delle comunità locali su tutte le fasi di progetto. Il monitoraggio tecnico/legale e civico, condotto da ActionAid Italia, è in collaborazione con Monithon e Gruppo Abele Onlus e con i cittadini del territorio». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata dal Polo Museale della Calabria, Museo Nazionale Archeologico di Sibari (Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione generale Musei – Segretariato regionale per la Calabria), il 13 settembre 2018, e che riportiamo integralmente.

«Per rispettare il principio di trasparenza, la ditta appaltatrice – spiega il comunicato – ha inserito nelle proposte migliorative del progetto ben 11 visite didattiche sul cantiere. La prima si terrà il 19 settembre e saranno presenti i congressisti internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Segretario Regionale del Mibac Calabria, Dott. Salvatore Patamia, rappresentante della stazione appaltante, ha più volte sottolineato il valore della sottoscrizione del Patto di Integrità che, permette l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni e viceversa, contribuendo a creare quel clima di fiducia e collaborazione che il progetto Integrity Pacts si pone tra i suoi obiettivi. Il progetto prevede anche l’allestimento di percorsi museali tattili per ciechi e ipovedenti con l’installazione di pannelli braille e riproduzioni in 3D. Accedere al patrimonio culturale è un diritto di tutti e per garantire la completa fruizione dell’area archeologica di Casa Bianca verranno realizzati accessi e percorsi privi di barriere architettoniche. L’area archeologica di Casa Bianca verrà inoltre messa in sicurezza con la costruzione di recinzione di confine di sistemi di videosorveglianza. La collaborazione scientifica tra il Polo Museale e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, si concretizzerà con la ripresa dell’indagine archeologica del sito, negli anni oggetto di studio da parte della Scuola Archeologica di Atene, oggi di nuovo oggetto di approfondimenti scientifici. Le aspettative sono alte, perché nuovi tasselli potrebbero essere aggiunti alla conoscenza dell’aerea del Parco Archeologico di Sibari». «L’intervento verrà realizzato – conclude la nota stampa ufficiale – con metodologie e tecnologie moderne, per una più efficace azione di tutela. Le opere si svolgono all’interno di un Parco Archeologico sottoposto a tutela per cui, ogni lavorazione ed attività lavorativa terrà conto di tale circostanza e sarà improntata ad un principio generale di cautela, atto ad evitare interferenze con i beni e le attività del parco».

 

 

Scheda allegata alla nota stampa:

Finanziamento: PON Cultura e Sviluppo 2014-2020

Autorità di Gestione: Segretariato Generale, Servizio II – Programmazione strategica nazionale
e comunitaria: Direttrice Arch. Dora Di Francesco

Stazione appaltante: Segretariato Regionale MiBAC della Calabria: Direttore Salvatore Patamia

Soggetto Attuatore: Polo Museale della Calabria: Direttrice Angela Acordon

Responsabile Unico del Procedimento: Giancarlo Del Sole

Progettista: Sabina Rizzi

Responsabile della Sicurezza: Giovanni Piccolo

Direttore dei lavori: Adele Bonofiglio

Direttori operativi: Simone Marino, Angela Palopoli

Assistenti operativi: Giuseppe Miccoli, Giulio Straticò, Pietro Pesce

Impresa appaltatrice: R.T.I. tra gli operatori economici CLAMAR di Calogero Bongiorno; D’Alessandro Restauri s.r.l. e F.lli Di Carlo costituite in società Consortile Archèo SCRL.

Fotografia pubblicata: area archeologica di Sibari (foto generica d’archivio)

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