«Una misura che sostiene il boom dei birrifici artigianali che in Italia sono più che quadruplicati negli ultimi dieci anni con un aumento del 330%, passando da poco più di 200 a oltre 860 con una produzione annuale stimata in 55 milioni di litri. È quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’approvazione dell’emendamento che sostiene i birrai artigianali prevedendo una riduzione delle accise del 40% per chi produce fino a 10mila hl/anno». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 5 dicembre 2018 da Coldiretti nazionale, e che riportiamo integralmente. «A spingere la nascita di nuove attività è un consumo che – spiega Coldiretti – è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole con la ricerca di varietà particolari con numerosi esempi di innovazione, dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino ma c’è anche quella alle visciole, al radicchio rosso tardivo Igp o al riso».
«La birra – precisa la Coldiretti – piace a quasi la metà degli italiani adulti con un consumo pro capite medio di 31,8 litri all’anno il più alto sempre di sempre con una spesa totale delle famiglie che nel 2018 si stima raggiungerà per la prima volta il miliardo di euro se sarà mantenuto il trend di crescita del primo semestre. Oltre a contribuire all’economia, la birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 che sono i più attivi nel settore con profonde innovazioni che – afferma la Coldiretti – vanno dalla certificazione dell’origine a chilometri zero al legame diretto con le aziende agricole ma anche la produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i “brewpub” o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Stanno nascendo anche nuove figure professionali – continua Coldiretti – come il “sommelier delle birra” che conosce i fondamentali storici dei vari stili di birre ed è capace di interpretarne, tramite opportune tecniche di osservazione e degustazione, i caratteri principali di stile, gusto, composizione, colore, corpo, sentori a naso e palato e individuarne gli eventuali difetti, oltre a suggerire gli abbinamenti ideali delle diverse tipologie di birra con primi piatti, carne o pesce e anche con i dolci». «La birra è sempre più bevanda di degustazione con richiami al territorio e al Made in Italy, due caratteristiche evocate, non sempre a proposito – conclude la Coldiretti – da etichette e pubblicità anche dai grandi marchi industriali».