«Se il 2019 si è già preannunciato come l’Anno dell’Infinito Leopardiano e Recanati è già pronta a celebrarne i duecento anni dalla stesura, si contano, tuttavia, diverse occasioni di commemorare eventi importanti: dal 50° dello sbarco dell’uomo sulla luna al secolo di vita dell’Unione Astronomica Internazionale (UAI) che organizza a livello mondiale, tra l’11 e il 13 gennaio, 100 ore di Astronomia con eventi a tema adatti a qualsiasi pubblico. Insomma si parlerà di “…interminati spazi” proprio nella città di Leopardi, autore tra gli altri capolavori, di una “Storia dell’Astronomia” e dell’idillio “Alla luna”, per rimanere nella tematica spaziale». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata dalla Regione Marche il 10 gennaio 2019, e che riportiamo integralmente.
«Per arricchire le occasioni di valorizzazione della figura di Giacomo Leopardi e nell’ambito delle iniziative per il Bicentenario dell’Infinito, la Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Recanati, ha promosso questo incontro formativo – spiega la nota stampa – soprattutto per coinvolgere le giovani generazioni delle scuole locali su come si possano coniugare temi scientifici e letterari di grande interesse. All’iniziativa della Uai che a Recanati prende il titolo “L’Infinito e il Cosmo”, hanno aderito i ragazzi del liceo scientifico “Leopardi”: dialogheranno con la scienziata astrofisica Francesca Faedi, marchigiana, tra i pochi esperti in Italia e al mondo di esopianeti (e non solo), tema per il quale è referee della rivista scientifica Nature. La scienziata è già stata intervistata a inizio anno da Tg3Marche sulla sonda New Horizons, evento di impatto mediatico planetario unico per l’umanità, che mai ha esplorato oggetto più lontano e primordiale del sistema solare. Nella stessa intervista l’astrofisica, originaria di Pesaro, ha posto l’accento anche su alcuni contributi significativi di marchigiani illustri tra i quali Enrico Mattei (il cui interessamento fu determinante per consentire all’Italia di essere la terza nazione al mondo alla conquista dello spazio) e Giuseppe Occhialini (considerato padre dell’astrofisica italiana che contribuì all’Agenzia Spaziale Europea). Il Liceo Scientifico “Leopardi” di Recanati è stato quindi iscritto nel sito internazionale della manifestazione e potrà partecipare anche al best event prize».
L’incontro di sabato 12 gennaio 2019 a Recanati L’INFINITO e il COSMO
«Nel bicentenario della poesia più famosa, L’Infinito di Leopardi, poeta a cui è intestato ufficialmente un cratere sul pianeta Mercurio da parte dell’UAI, i ragazzi del Liceo scientifico di Recanati – sottolinea il comunicato – discuteranno con Francesca Faedi anche del legame tra letteratura e astrofisica. Dalle esplorazioni del nostro sistema solare e dai risultati appena raccolti dalla sonda New Horizons e Ultima Thule, verso l’infinito e nuovi mondi che si scoprono quotidianamente nella loro diversità, e la ricerca di Earth-2.0, con un potenziale di altre forme di vita. Un tema particolarmente significativo visto che nel 2019 ricorre anche l’anno internazionale Unesco della tavola periodica degli elementi chimici. La connessione tra chimica e astrofisica è molto forte. La scienziata astrofisica Francesca Faedi, parlerà di questo argomento collegandosi in diretta con astronomi che hanno sede in Messico e in Germania. Gli studenti del Liceo Scientifico G. Leopardi di Recanati avranno dunque l’opportunità (unica nel suo genere) di osservare durante la messa in servizio il nuovo telescopio SAINT-EX (in onore dello scrittore ed aviatore Saint Exupery) con la Dr. Y. Gomez Maqueo Chew dal Messico. Verrà inoltre effettuato un collegamento con Bonn, per dialogare con Maria Massi, astrofisica del Max Planck Institut fur Radioastronomie, di origini marchigiane anche lei. Questo evento mira ad aprire nuovi orizzonti, come solo l’astronomia può fare, in particolare per gli studenti provenienti da una regione che, duramente colpita dal terribile terremoto del 2016/2017, punta su nuovi versanti per ripartire nonché a occasioni di riconversione del sistema produttivo per creare nuova occupazione».