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Tonno rosso del Mediterraneo, un portale per mettere in rete tutti i soggetti che fanno parte della filiera di 4 paesi Ue

4 Dicembre 2019 - Local Genius

Tonno rosso del Mediterraneo, un portale per mettere in rete tutti i soggetti che fanno parte della filiera di 4 paesi Ue


Con il fine della valorizzazione dei territori toccati dalle rotte del grande pesce pelagico attraverso un turismo sostenibile

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«Un portale che mette in rete tutti i soggetti che fanno parte della filiera del tonno rosso del Mediterraneo di 4 paesi europei (Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda) per la valorizzazione dei territori toccati dalle rotte del grande pesce pelagico attraverso un turismo sostenibile. È questo il risultato finale del progetto Tuna Route, co-finanziato dal Feamp 2014-2020, il Fondo europeo per gli affari marittimi che si è concluso a Cadice, in Spagna con un incontro dei 10 partner del progetto provenienti da 4 paesi: gli enti pubblici di Algarve in Portogallo, Cadice e isole Baleari in Spagna, Carloforte in Sardegna, l’Amp Egadi e l’assessorato al turismo della Regione Siciliana in Sicilia con il supporto tecnico di Feedback, agenzia palermitana di comunicazione, Oritek per lo sviluppo della piattaforma web legata al tonno rosso, My Week Charter, società di charter nautici che promuove un turismo sostenibile e rispettoso degli ecosistemi e Dalula Marine, società spagnola che si occupa di progetti europei legati al turismo nautico». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 4 dicembre 2019, e che riportiamo integralmente. «Il portale, all’indirizzo https://tunaroute.com/en/, raccoglie in una rete internazionale tutti i soggetti coinvolti nelle rotte del “corridore dei mari” come compagnie di charter, ecoturismo, pesca sportiva, ristoranti, musei, imprese del settore ittico, etc. facilitando la collaborazione – conclude la nota stampa – tra enti pubblici e privati ​​dal livello locale a quello internazionale. In occasione dell’incontro a Cadice i partner hanno parlato dei risultati conseguiti nei due anni di finanziamento da parte dell’agenzia europea Easme e dei possibili sviluppi futuri del progetto oltre il periodo di finanziamento».

Fotografia pubblicata: immagine allegata alla nota stampa

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