«Oggi a Catanzaro alle ore 18.00 in piazza Giuseppe Garibaldi verrà presentato un maxi peperoncino beneaugurale ‘anti covid’ ma che sarà anche un’opera artistica a tutti gli effetti che potrebbe entrare nella short list del guinness dei primati. Nel centro storico del capoluogo di Regione verrà svelata Una delle opere più celebri del maestro Giuseppe Carta, un grande peperoncino, sarà esposto davanti la casa museo di Saverio Rotundo il “Ciacio”. L’iniziativa rientra nell’ambito de “La Notte Piccante” 2021 e vedrà la presenza oltre che dell’autore, anche del giornalista Klaus Davi, del Sindaco della città Capoluogo, Sergio Abramo, degli organizzatori della kermesse e altre autorità». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata oggi dall’organizzazione de La Notte Piccante di Catanzaro edizione 2021.
«Giuseppe Carta – spiega il comunicato – è un’artista dai riconoscimenti internazionali che guarda con attenzione lenticolare alla Natura e alla Terra quali elementi di Vita primordiale. Per capacità comunicativa e suggestione le opere di Giuseppe Carta che riproducono i frutti della terra sono un veicolo eccezionale a traghettare il valore dei prodotti della terra all’interno del messaggio universale dell’Arte, a farli diventare da elementi irrinunciabili della nostra vita oggetti vivi e preziosi, fino a concepirli, come dei veri e propri monumenti contemporanei della nostra esperienza artistica collettiva. Il percorso che Carta segue non è solo intuitivo e immaginifico, ma è soprattutto perizia tecnica, il livello raggiunto di interpretazione del vero della natura con il vero della pittura e con quello della scultura».
«Quello di Giuseppe Carta – conclude la nota stampa – è uno sguardo attento e preciso tanto all’insieme quanto al particolare, ma anche all’ambientazione e alla sapiente scenografia della summa dei singoli pezzi, perché anche in natura i frutti dell’orto sono ognuno identico a se stesso, ma costituiscono un insieme armonico, in equilibrio visivo».
La cultura piccante calabrese, tra ‘nduja (il celeberrimo salume spalmabile originario di Spilinga), sardella (la neonata di sarda lavorata con molto peperoncino, nota anche come caviale calabrese), il morzello (piatto tipico catanzarese a base di frattaglie di bovino e mangiato nella pitta), le diverse specialità di salumi piccanti (pancette, soppressate, salsicce, capocolli…), i pecorini affinati con peperoncino spalmato sulla crosta, le numerose pietanze e conserve di un’arte culinaria antichissima, rappresenta un forte marcatore identitario nonché un attrattore turistico che merita straordinaria attenzione. In questo contesto La Notte Piccante ha saputo, partendo proprio dal capoluogo della Calabria, mettere al centro di una proposta culturale identitaria e turistica il Peperoncino in tutte le sue declinazioni: agroalimentare, gastronomica, artistica, economico-sociale, mediatica…