Confcommercio: ritardo di crescita dell’Italia nella Ue e perdurante gap inflazionistico rispetto al resto dell’Europa
«Il dato di giugno conferma l’assenza di tensioni sui prezzi al consumo. L’aumento congiunturale (0,2%) è ascrivibile a fattori stagionali (trasporti, servizi ricettivi e ricreativi, ecc.) e l’inflazione di fondo resta sul mezzo punto percentuale. L’aspetto complessivamente favorevole è il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie.