“Le parole di Papa Francesco sul ruolo e sull’importanza dell’agricoltura familiare nei vari contesti rurali ci riempiono di gioia e ci spronano a fare sempre meglio al servizio della crescita dell’umanità intera. Il Sommo Pontefice vede la famiglia ‘humus fruttuoso e in sintonia con il mondo che ci circonda’ e pertanto perno dello sviluppo sostenibile dell’agricoltura; importante poi le sue riflessioni sul ruolo della donna nel contesto dell’impresa familiare, ma anche sui giovani e sulla necessità di istruzione e formazione”. Lo ha detto il presidente della Federazione Italiana Impresa Agricola Familiare (FIIAF) di Confagricoltura, Carlo Lasagna, commentando il messaggio che il Papa ha fatto pervenire al direttore generale della FAO, Josè Graziano da Silva, in occasione dell’inizio del ‘Decennio delle Nazioni Unite per l’agricoltura familiare’ (2019-2028). Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 29 maggio 2019 da Confagricoltura nazionale, e che riportiamo integralmente.
«Confagricoltura ricorda che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite – proclamando il ‘Decennio dell’agricoltura familiare’ – ha invitato tutti i Paesi a sviluppare in questo lasso di tempo politiche pubbliche e investimenti per sostenere il raggiungimento degli obiettivi prefissati». “L’impresa familiare, con la sua presenza capillare – ha precisato Carlo Lasagna – è elemento centrale per la buona gestione del territorio e strategico per il processo di approvvigionamento alimentare della comunità civile”. “Le finalità, esaltate pure da Papa Francesco – ha concluso il presidente di FIIAF Lasagna – sono ‘Fame Zero’ al 2030, migliore nutrizione e sicurezza alimentare. Sono finalità decisive che le imprese familiari di Confagricoltura fanno proprie in questo decennio. Istruzione e formazione andranno intese anche come accesso diffuso all’innovazione, con il più ampio collegamento con il mondo della ricerca scientifica, per favorire l’innovazione, l’uso razionale delle risorse, le pratiche agricole a ridotto impatto ambientale”.