«Confagricoltura valuta positivamente la nuova proposta di autoregolamentazione sull’etichettatura dei vini e delle altre bevande alcoliche (aromatizzati, bevande spiritose, birra e sidro) messa a punto dagli organismi professionali europei della filiera bevande alcoliche: COPA-COGECA (organizzazioni professionali e cooperative, a cui aderisce Confagricoltura), CEVI (viticoltori indipendenti), EFOW (vini d’origine), CEEV (industriali e commercianti). La proposta è stata presentata al commissario europeo per la Salute e la Sicurezza alimentare Andriukaitis e prevede che vengano indicati in etichetta sulla bottiglia oppure online (con metodologie innovative che permettano di accedere alle informazioni dalla stessa etichetta) i valori nutrizionali e gli ingredienti». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata da Confagricoltura nazionale il 21 marzo 2018, e che riportiamo integralmente. “Siamo favorevoli ad una impostazione semplificata della norma sulle indicazioni nutrizionali e sugli ingredienti per il vino ed il documento di autoregolamentazione apre un importante spazio in tal senso- ha osservato il presidente della Federazione vitivinicola di Confagricoltura Federico Castellucci -. C’è stato un lavoro intenso e coordinato della filiera per mettere a punto la proposta. Abbiamo chiesto a Bruxelles di valutarla per acquisirla nel regolamento a cui si dovranno assoggettare tutti i vini e le bevande alcoliche europei”.
“E’ un ottimo punto di partenza per ragionare con Bruxelles e introdurre pure delle importanti facilitazioni per i produttori, prevedendosi – ha proseguito il rappresentante di Confagricoltura – standard sulle indicazioni energetiche e la possibilità di riportare le informazioni anche fuori etichetta, rendendo molto più facile l’adesione alla normativa europea in materia. Si parla di due anni per la messa a regime, un periodo che ci sembra congruo”. “Resta, ed è fondamentale per noi, che in tema di etichettatura – ha concluso il presidente della Federazione vitivinicola di Confagricoltura – venga prevista una specificità per il prodotto vino, che segua procedure settoriali ed anche una semplificazione, seppur ancora migliorabile per la parte zucchero, negli elenchi degli ingredienti”.