«Più di ottanta eventi di carattere culturale, artistico e gastronomico, distribuiti da sabato 20 ottobre e fino alla fine di novembre, per celebrare un patrimonio che non ha eguali al mondo: è il ricco programma del “Festival delle Ville Venete 2018”, un’edizione davvero speciale per l’IRVV, l’Istituto che tutela questi preziosi beni presenti nel territorio veneto e in quello friulano, perché in quello che è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, si festeggia anche il 60° anniversario della nascita dell’Ente Nazionale per le Ville Venete, divenuto successivamente Istituto Regionale per le Ville Venete». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 17 ottobre 2018 dalla Regione Veneto, e che riportiamo integralmente. “In questi anni l’Istituto ha svolto un’azione costante sui fronti della conservazione, del restauro, della catalogazione e della valorizzazione delle ville – sottolinea l’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari –, ma soprattutto ha contribuito a rendere una vasta eredità storica e architettonica in luoghi il più possibile vivibili, superando il concetto di ‘monumento’ per offrire opportunità di scoperta, di visita e di studio del nostro territorio attraverso questi elementi che lo caratterizzano: le ville, dunque, intese come patrimonio immateriale e identitario”.
«Non a caso – spiega il comunicato – la nuova formula ideata per il Festival di quest’anno ha quale principale obiettivo quello di educare le nuove generazione a riconoscere le loro radici, la loro cultura, la loro arte. Quattro le parole chiave di una kermesse che si ripropone con un’immagine più vitale e accattivante: bellezza, creatività, giovani e musica. Tra i tanti appuntamenti (trenta quelli organizzati dall’IRVV e oltre cinquanta quelli promossi in collaborazione con i proprietari di ville e le associazioni), i più significativi sono: “Ville e la cucina in villa con Giuseppe Maffioli: il fumetto e dintorni”: dal 21 ottobre, a Villa Farsetti di Santa Maria di Sala (Ve), esposizione di fumetti di giovani illustratori che raccontano l’evoluzione della cucina veneta attraverso i libri del più importante gastronomo del secolo scorso, celebre anche per redazione dell’atto di nascita del tiramisù; “Ville in musica. I ragazzi del conservatorio per le Ville Venete”: dieci concerti jazz e di musica da camera, prima iniziativa di un progetto, che proseguirà anche nel 2019, a sostegno dei giovani talenti musicali dei conservatori del Veneto; “Campiello in Villa. Giovani talenti raccontano le Ville Venete”: evento di lancio del protocollo tra IRVV e Fondazione Campiello a novembre in Villa Venier Contarini a Mira (Ve); i racconti ambientati nelle ville dei finalisti del Premio Campiello Giovani; “Ville Venete, emozioni da film”: progetto pilota, realizzato da IRVV in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro».
«Le Ville Venete catalogate – conclude la nota stampa – sono oltre 4.200 (3.800 in Veneto, 400 in Friuli Venezia Giulia): il 15% è di proprietà pubblica o di enti ecclesiastici, l’85% è di proprietà privata. Nei 60 anni di attività dell’Ente/Istituto, anche grazie al costante impegno dei proprietari, gli interventi di conservazione e valorizzazione sono stati più di 1.900 e i finanziamenti, pubblici e privati, hanno superato i 300 milioni di euro».