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Forte crescita della produzione vitivinicola in Lombardia: +55% rispetto al 2017. Si attende la riforma regionale sugli agriturismi

4 Marzo 2019 - Local Genius

Forte crescita della produzione vitivinicola in Lombardia: +55% rispetto al 2017. Si attende la riforma regionale sugli agriturismi




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“La produzione di uva e di vino nel 2018 in Lombardia fa segnare uno straordinario +55% rispetto al 2017. Se è vero che due anni fa si erano verificate condizioni climatiche particolarmente difficili, è anche vero che in termini assoluti il 2018 fa segnare il record produttivo degli ultimi cinque anni”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, che a Capriano del Colle (BS), nell’azienda agricola Lazzari, ha presentato i numeri relativi alla produzione vitivinicola nel 2018. È quanto si legge in un lancio di Lombardiea Notizie, agenzia di stampa della Regione Lombardia, del 2 marzo 2019, e che riportiamo integralmente. «I dati – spiega il comunicato – registrano 1 milione e 578 mila ettolitri di vino prodotto (+55% sul 2017) e 2 milioni e 415 mila quintali di uva raccolta (+56%) su una superficie di 21.214 ettari».

“Il prossimo obiettivo è chiaro: nell’ambito della riforma regionale sugli agriturismi – ha aggiunto Rolfi – modificheremo la norma per avere nelle strutture lombarde il 100% di vino lombardo. Dovremo lavorare anche con il mondo della ristorazione per migliorare il posizionamento dei nostri vini nelle liste proposte”. “La Lombardia è una terra sempre più conosciuta a livello internazionale anche sotto il profilo vitivinicolo – ha proseguito il responsabile dell’Agricoltura lombarda -. Nel 2017 abbiamo fatto il record storico di esportazioni e i dati 2018 saranno ancora migliori. La Regione è impegnata ad aiutare le aziende nel processo di internazionalizzazione: il 18 marzo saremo a Dusseldorf con gli organizzatori della ‘Milano WINE Week’ per una serata dedicata al vino lombardo nell’ambito di ‘Prowein’, un riferimento mondiale per le fiere di settore”. “Il nostro vino è riconosciuto per la qualità. Dobbiamo puntare sempre di più sulla distintività delle bottiglie e sul legame indissolubile con i territori” ha concluso l’assessore.

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