Esistono frutti antichi, frutti dimenticati, e frutti ormai ignorati ma, nel caso nelle nespole, nessun calabrese, dagli anziani ai bambini, potrà non rispondervi se gli chiederete come siano fatte. Ebbene questi frutti, poco presenti o addirittura assenti tra i banchi dei supermercati e, talvolta, dei negozi ortofrutticoli, sono una immagine ben presente in chi vive in Calabria o in chi la visita in primavera, fino agli inizi dell’estate. I meno giovani ricorderanno gli alberi di nespolo sempre presenti in giardino, o in piccole coltivazioni domestiche visibili dalle strade di passaggio, di frequente frammisti ad altre tipologie di vegetali della tradizione regionale. Così come anch’esso della tradizione è un delizioso liquore che, almeno fino all’epoca delle nostre nonne, era facile trovare a fine pasto su molte tavole. Si tratta del nespolino, molto aromatico e con un delicato sentore di mandorla donato dall’infusione dei noccioli i quali, seppur non edibili, conferiscono a questa preparazione una fragranza piacevolmente delicata assimilata a quella dell’amaretto, da intensificare eventualmente aggiungendo delle mandorle. Le nespole coltivate in Calabria non sono da confondere con la varietà autunnale, anch’essa presente in Italia, la quale viene raccolta acerba e deve necessariamente essere fatta maturare prima del consumo. I frutti del nespolo coltivato in Calabria, infatti, vengono raccolti dalla pianta nel momento in cui hanno raggiunto la maturazione, o pochi giorni prima, solitamente nel periodo che va da aprile a luglio. Sono dei piccoli scrigni tondeggianti e ambrati ricchi di sapori e profumi, nonché di proprietà benefiche per l’organismo.
Benché gli alberi di questo frutto abbiano una buona resa, la loro coltivazione è complessa, richiede perizia, una buona areazione delle chiome, un clima asciutto e un terreno privo di ristagni d’acqua al fine di preservare i frutti che risultano estremamente deperibili, ragioni, queste, che possono ridurre la frazione di raccolto destinata alla vendita. Ecco perché, probabilmente, una produzione industriale poco specializzata potrebbe essere propensa ad ignorarlo. Per fortuna, in Calabria è ancora possibile acquistarlo presso le attività commerciali ortofrutticole più attente alla conservazione del patrimonio di biodiversità e inclini a sinergie positive tra il settore produttivo e quello commerciale in agricoltura. È il caso de Il Mago della Frutta di Montepaone, piccolo centro situato sulla Costa degli Aranci, in provincia di Catanzaro, il cui titolare Alessandro Pitingolo (di cui vi abbiamo già parlato in un recente articolo focalizzandoci su altre specialità) decide ogni giorno di selezionare il meglio della produzione agricola da proporre ai suoi clienti. Nel caso delle Nespole, è quasi una operazione eroica di resistenza ad alcune dinamiche commerciali che spesso, purtroppo, prediligono la resa e l’estetica a scapito delle qualità intrinseche dei cibi, del loro valore sociale e del ruolo che svolgono all’interno dell’ecosistema naturale. La nespola, dicevamo, è infatti un frutto delicato e abbastanza complesso da coltivare, soprattutto in processi standardizzati, necessita di perizia e attenzione al fine di essere preservato dall’attacco di agenti parassitari senza l’uso di fitofarmaci, ragioni per le quali difficilmente vedrete frutti perfetti o tutti identici fra loro in commercio, elementi che non incidono sulla qualità e sulla bontà. Il fenomeno dei cibi perfetti e tutti uguali, soprattutto in ambito ortofrutticolo, oggi condiziona notevolmente – direi purtroppo – le preferenze d’acquisto. Ma le sinergie positive nel comparto agricolo, di cui parlavamo sopra poc’anzi, coinvolgono necessariamente anche i consumatori, che ne rappresentano la fase terminale, pertanto le nostre scelte alimentari possono determinare in maniera significativa le sorti di un intero comparto, a partire da quello agricolo. È, questa, una consapevolezza che sarebbe bene acquisire e attuare tutti i giorni, e grazie a giovani imprenditori come Alessandro Pitingolo e al suo impegno nel ricercare un’offerta di qualità adatta a tutte le tasche, farlo è ancora possibile.
GRAND TERROIR (by Network LaC: http://www.grandterroir.it)
Il Mago della Frutta ha aderito al Sistema Grand Terroir, Network LaC: https://www.lacnews24.it/grandterroir/