«Abitante della golena sin dal 1882, la famiglia Spigaroli ha l’acqua del Grande Fiume nelle vene. Per anni, i fratelli Luciano e Massimo – nomi che non possono che fare pensare a quell’universo del gusto noto come Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) – hanno cercato di far crescere un’idea di territorio “Gastro-Fluviale”, fatto di zone umide con un microclima speciale legato al Po, dove da secoli si è sviluppato un incrocio di culture, un sistema complesso di “uomini” e di “prodotti” che hanno dato vita a una cucina di grande interesse. Dalla riflessione circa la necessità di difendere questa identità liquida e di nebbia, costantemente messa a repentaglio dalla tendenza cieca alla globalizzazione, è nata l’idea di promuovere un momento importante, che permetta alle “genti d’acqua” di incontrarsi, confrontarsi e far degustare le proprie creazioni». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 26 marzo 2018, e che riportiamo integralmente. «In programma a partire da sabato 14 aprile 2018, “Po!” – spiega il comunicato – vedrà alternarsi sul palco d’eccezione dell’Antica Corte Pallavicina relatori di fama internazionale, uomini di scienza e rappresentanti del popolo del Grande Fiume. Si parlerà di regimazione delle acque, della reintroduzione dei pesci, di idraulica, di ambiente, di antiche battaglie, di traghetti, mulini ad acqua ma soprattutto del “Sistema Po”, mentre ai ragazzi degli Istituti Alberghieri di Salsomaggiore, Piacenza, Ferrara e a quelli degli Istituti Agrari toccherà l’onere e l’onore di gestire la ristorazione, proponendo piatti legati al patrimonio ittico locale, con particolare attenzione dallo Storione. Sarà un evento diretto non solo agli Chef Stellati ma anche e soprattutto a chi gestisce baracche, baracchini, trattorie e ristoranti, protagonisti, con il loro lavoro di tutti i giorni, di una strenua difesa dei valori e delle tradizioni del fiume».
«La manifestazione – precisa la nota stampa – si apre la mattina di sabato 14 aprile, con una serie di interventi dedicati al pesce d’acqua dolce, sul tema “Cosa portiamo in tavola oggi. Esperienze, problematiche e opportunità”, seguiti dagli incontri e dai racconti sulla storia recente del Po e dei suoi pesci. Il gran finale della prima giornata è affidato a Max & Amabilia – Cantastorie del Po. Domenica 15 aprile, si comincia con le parole sull’uso sostenibile delle risorse fluviali, condensate nel dibattito La Riserva Mab Unesco “Po grande”, e si prosegue con un intenso momento di storie e racconti dedicati al Traghetto sul Po da Polesine Parmense a Stagno Lombardo, preludio all’inaugurazione della mostra fotografica “Il traghetto del Po”».
«In entrambe le giornate, alle camminate per tutti sugli argini e nel parco fluviale del Po e alle gite in barca sulle rotte del traghetto, si affiancano – conclude la nota stampa – gli assaggi agli stand gastronomici dei Comuni rivieraschi e le degustazioni e menu “gastro-fluviali” organizzati dagli Istituti Alberghieri e presso il ristorante dell’Antica Corte Pallavicina e Hosteria del Maiale e del Culatello. Lunedì 16 aprile, dalle 10.30 alle 18.00, sarà il tema “La cucina gastro-fluviale: un movimento importante per il territorio” a fare da filo conduttore del dibattito conclusivo presso il Palco del Po, tra stand gastronomici con stuzzichini, primi piatti, secondi e degustazioni. Per tutta la durata della manifestazione – organizzata col patrocinio di Comune di Polesine Zibello, Comune di Parma, Regione Emilia Romagna – saranno visitabilie la mostra fotografica sul Po a cura di Montali Gigi e la mostra fotografica sui Paesaggi del Po a cura dell’Istituto Russel di Guastalla (RE) in collaborazione con Sereni»