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Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, tradizioni marinare dell’Adriatico. A Fano, dal 5 all’8 luglio

8 Giugno 2018 - Local Genius

Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, tradizioni marinare dell’Adriatico. A Fano, dal 5 all’8 luglio


La città marchigiana si propone come palcoscenico della cultura gastronomica internazionale e ambasciatrice della tradizione marinara locale

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«E’ stata presentata il 7 giugno, a bordo di Scimitar, ristorante galleggiante attraccato al porto di Fano e luogo scelto per sancire il legame del Festival con la tradizione culinaria dei ristoranti self-service PesceAzzurro, con il territorio e con il mare, la nuova edizione del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce che sarà l’evento enogastronomico dell’estate 2018. La più golosa delle manifestazioni dell’Adriatico, infatti, in occasione della sua XVI edizione, si sposta da settembre a luglio. Il Lungomare Simonetti di Fano ospiterà la kermesse dedicata al più famoso dei piatti tradizionali di pesce della costa Adriatica da giovedì 5 a domenica 8 luglio, ingresso gratuito». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 7 giugno 2018, e che riportiamo integralmente. “Crediamo – afferma Massimo Seri, Sindaco di Fano – che anticipare il Festival da settembre a luglio possa rivelarsi un’ottima operazione di marketing per il nostro territorio. La manifestazione, nei suoi ultimi sedici anni, ha reso onore a una tradizione, quella del brodetto e della marineria, che si stava perdendo e che, invece, si è rivelata un enorme veicolo di attrazione turistica. Anticipare le date della kermesse significa dare l’opportunità di conoscere questo Festival e questa tradizione a un maggior numero di visitatori e ai turisti estivi ‘storici’ della città”. «Fano tornerà dunque – spiega il comunicato – a farsi palcoscenico della cultura gastronomica internazionale e ambasciatrice della tradizione marinara locale anticipando le sue date e proponendo una lunghissima serie di novità. A partire dall’immagine della XVI edizione, ideata da Omnia comunicazione che mostra un pomodoro per metà scorfano, tentacolari seppie come propulsori a una cipolla, un coltello usurato che lascia il segno su una tracina, un cucchiaio e un san pietro metamorfosi dei ricordi da acquolina della cucina di mare. Il Festival racconta così l’energia, l’attualità e l’immaginario di un piatto storico del territorio, capace di saldare e riproporre l’identità di un territorio. I cambiamenti proseguono poi nel format dell’evento che verrà alleggerito e reso più “smart”, nella nuova serata internazionale che coinvolgerà Spagna ed Albania, nella presenza di VIP del panorama enogastronomico italiano e di prestigiosi Chef ospiti».

“La zuppa di pesce – affermano Pier Stefano Fiorelli e Tiziano Pettinelli, rispettivamente presidente e vicedirettore Confesercenti della Provincia di Pesaro e Urbino, ente promotore della manifestazione – è l’espressione più caratteristica delle città marinare italiane, in cui storia, cultura e risorse del luogo si coniugano in interpretazioni originali e diverse. Il nostro Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce rappresenta un’occasione unica per scoprire il territorio nella sua interezza e mettere a confronto le migliori interpretazioni di questo grande piatto”. «Un confronto che verrà servito – sottolinea la nota stampa –  direttamente in tavola. Il format del nuovo Festival renderà infatti omaggio, nella rinnovata edizione 2018, al cacciucco livornese e al brudet di San Benedetto del Tronto. Sulla passeggiata del Lungomare, gli ospiti troveranno la “Casa del Brodetto alla fanese”, la “Casa del Cacciucco” e la “Casa del Brodetto alla Sambenedettese”: tre grandi stand dedicati alla ristorazione tipica delle zuppe di pesce italiane. Ogni sera sarà così possibile fare un viaggio alla scoperta di sapori, profumi e luoghi».

“Le Marche – spiega Renato Claudio Minardi, vice Presidente del Consiglio Regionale Marche – sono una regione plurale, nel nome e nell’essenza. Lo sono per il paesaggio, per le tradizioni e per le tipicità agroalimentari, simboli del made in Italy nel mondo. Proprio come la zuppa di pesce, ottima e ricca, preparata con almeno dieci diverse specie di pesce della costa Adriatica. Un piatto classico della  tradizione culinaria, valorizzato al meglio nei ristoranti fanesi ed entrato di diritto nella lista della migliore gastronomia marchigiana. Il Festival del Brodetto si fa, dunque, ambasciatore della promozione di un bene comune e di un patrimonio anche culturale che il nostro Paese può offrire con orgoglio ai turisti italiani e stranieri”. «Differenze – fa prsente il comunicato stampa – che saranno accompagnate dal celebre e amato vino del territorio. Sarà infatti la DOC Bianchello del Metauro con le etichette del “Bianchello d’Autore”, il progetto di 9 cantine sostenuto da IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), il vino ufficiale della XVI edizione del Festival. L’intero lungomare Simonetti – dal palco principale sul quale ruoteranno i migliori chef d’Italia alle prese con i cooking show alle 3 aree ristorazione dedicate alle zuppe di pesce del Paese, fino alle tavole allestite per gli eventi collaterali della kermesse – scintillerà di Bianchello d’Autore».

“Proseguono le attività del nostro gruppo – dicono i produttori – rivolte a dare notorietà al vino che ha fatto la storia del territorio e che sta crescendo in qualità, prestigio e consumi. Partecipare al Festival del Brodetto è un onore al quadrato perché, proprio come la zuppa di Fano, il Bianchello è simbolo riconosciuto di questa zona e, come il brodetto, ha oggi la sua rivincita, trovando posto nei menù di grandi ristoranti per la sua qualità indiscussa”. «Il Festival – citiamo sempre testualmente – sarà poi capace di trasportare oltre confine i suoi visitatori, domenica 8 luglio, durante l’esclusiva serata internazionale in cui si “daranno battaglia” tre chef, tre zuppe, tre tradizioni e tre nazioni: Italia, Albania e Spagna. A decretare il vincitore sarà una giuria tecnica qualificata composta dai più noti e competenti nomi del panorama enogastronomico italiano: Paolo Marchi, giornalista e ideatore dell’evento Identità Golose; Valerio Visintin, critico gastronomico “in incognito” del Corriere della Sera ed Enzo Vizzari, giornalista e direttore delle Guide dell’Espresso, storico “amico” del Festival. A rendere il tutto magico e divertente sarà la conduzione di Federico Quaranta, decennale sostenitore del Festival, conduttore e autore di grandi programmi Rai: dalla storica trasmissione enogastronomica Decanter (di Radio2), a La Prova del Cuoco fino a Linea Verde (Rai1)».

«Il programma del Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce – conclude la nota stampa – riserva altri grandi sorprese per questa sua sedicesima edizione. Tra critici mascherati, show cooking di chef famosi e nuove sfide culinarie, la manifestazione promettere di essere un evento da copertina!».

Fotografia pubblicata: Un momento della presentazione (immagine allegata alla nota stampa ufficiale)

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