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La Notte Piccante edizione 2023, grande successo di pubblico. Ora si pensi al futuro, per tutti, con programmazione e visione!

25 Settembre 2023 - Massimo Tigani Sava

La Notte Piccante edizione 2023, grande successo di pubblico. Ora si pensi al futuro, per tutti, con programmazione e visione!




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La Notte Piccante edizione 2023, grande successo di pubblico. Ora si pensi al futuro, per tutti, con programmazione e visione!

La Notte Piccante edizione 2023 ha riscosso uno straordinario successo di pubblico. Personalmente ho potuto constatare come migliaia di persone abbiano frequentato il centro storico della città capoluogo soprattutto nelle ore serali, partecipando, in maniera più o meno massiccia, alle proposte policentriche previste dall’organizzazione. C’era la fila in moltissimi punti di ristorazione che si sono attestati, mediamente, su prezzi modici. Una festa di popolo, rilassata e civile, senza eccessi, in cui Roberto Talarico ha sempre creduto. Anche io, considerata la mia specializzazione in radici storiche e culturali dell’agroalimentare calabrese, ho dato una piccolissima mano volta a potenziare l’aspetto strategico delle filiere del cibo di qualità. L’ho fatto a titolo gratuito, per scelta ponderata, ma ritengo in linea di massima che, quando sarà possibile soprattutto per maggiore disponibilità di risorse finanziarie, le opportunità di collaborazioni retribuite potranno crescere a beneficio di tutti. Mi sono chiesto se fosse poco elegante sottolineare questo aspetto, ma considerato il clima generale ho preferito essere chiaro: i miei giudizi sulla manifestazione non nascono da interessi specifici, se non quelli di riconoscere l’enorme sforzo compiuto da Roberto Talarico, di dare un piccolissimo contributo, di partecipare alla festa, di osservare più da vicino gli eventi.
Partiamo da un punto cruciale: tutto nella vita è perfettibile e migliorabile, a partire proprio dalla Notte Piccante. Io saprei cosa suggerire, e l’ho già detto a Roberto, in riferimento alle materie in cui sono specializzato, comunicazione ed editoria comprese, mentre per le mille questioni di natura artistica e organizzativa mi rimetto alla maggiore sapienza e perizia di altri valenti operatori. Se l’approccio alla questione “Notte Piccante” sarà positivo, da parte di tutti, si potrà fare tesoro anche di critiche e proposte dissonanti al fine di ripartire da subito nella costruzione di un’eventuale edizione 2024. Da subito, così come accade per le principali manifestazioni annuali del Sud Italia che mettono al centro arte, musica, cibo, intrattenimento, culture, identità locali.
Secondo punto cruciale: la complessità delle norme vigenti e delle responsabilità che fanno capo a diversi soggetti istituzionali. Non siamo più negli anni Settanta, quando si poteva organizzare, ad esempio, una festa di partito allestendo una griglia alla buona per cucinare salsicce e venderle. Alcune cose, considerati i più elevati standard di sicurezza, anche alimentare, non si possono fare più. Né si può pretendere, al di là del buon senso che deve sempre prevalere, che quanti sono deputati ai controlli rischino di finire nei guai se qualche cosa dovesse andare storto (si pensi ai fatti di Torino!). Dov’è la risposta più saggia? Ripartire subito con l’organizzazione dell’edizione 2024, cercare contestualmente altri sponsor e nuove forme di autofinanziamento, costruire un tavolo positivo dei soggetti interessati, ad ogni livello. Al centro, ovviamente, sempre il bene collettivo della Città. Catanzaro soffre una crisi economico-sociale di dimensione storica e ha quindi bisogno di lavoro, idee, novità vincenti, coraggio, determinazione.
Non voglio dimenticare neanche la polemica sul “brand”, avendo letto tra l’altro l’intervento del professor Valerio Donato, insigne giurista. Anche questo mi sembra un problema risolvibile in termini di legge, basta volerlo. La Notte Piccante è frutto dell’elaborazione creativa di Roberto Talarico: gli aspetti giuridici e amministrativi possono essere adeguatamente superati scegliendo le strade più opportune, ma offrendo anche sicurezza progettuale all’organizzatore. La Notte Piccante è nata per Catanzaro, sarebbe bello se continuasse a crescere nel capoluogo. Se dovessimo estremizzare, ad un marchio puoi apportare anche leggere modifiche e poi fai quel che ti pare. La questione, però, anche in questo caso, è politica, nell’accezione più nobile del termine. Stabilita la volontà di fare, sta poi a giuristi e burocrati trovare le soluzioni legali più consone e rispettose delle norme.
Avendo esperienza, in tutt’Italia e all’estero, di manifestazioni fieristiche e di popolo, auspico che lo spirito positivo della Città, a partire dal Sindaco, dalla sua Giunta e dal Consiglio tutto si incammini rapidamente lungo strade che guardino al miglioramento continuo e al successo. Si può far crescere, anche di molto, la Notte Piccante, e si possono immaginare analoghe attività in altri periodi dell’anno e in altri luoghi di questa Catanzaro divisa in quartieri, da Marina a Sant’Elia. La Città dei Tre Colli potrebbe caratterizzarsi anche come modello di sapienza organizzativa e logistica per gestire mega-eventi in tutti i 12 mesi dell’anno, distribuiti su tutto il territorio, e affidati alla fantasia di numerosi diversi operatori. Qualcosa di buono si è già visto, da nord a sud, ora si pianifichi e si vada avanti, nel rispetto delle regole e creando anche tante opportunità di lavoro, nonché occasioni di maggiore fatturato per il commercio, la ristorazione e i servizi. Ragioniamo tutti con animo generoso e collaboriamo senza riserve mentali, per una città accogliente, sana, ricca, moderna e culla della legalità operosa. Alla Politica, sindaco Nicola Fiorita in testa, il compito di coordinare e di avere visione! (Massimo Tigani Sava)

Immagine pubblicata: particolare del manifesto ufficiale della Notte Piccante 2023

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