Nuova importante inchiesta a Catanzaro, coordinata dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, che tocca livelli imprenditoriali, burocratici e politici, variamente connessi tra loro, con riferimenti anche a gravi infiltrazioni mafiose. I contenuti dell’articolata inchiesta, battezzata “Lande desolate“, sono stati spiegati nel corso di una conferenza stampa tenuta lunedì 17 dicembre mattina nella sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza, a Catanzaro. Il Gip distrettuale del capoluogo calabrese ha tra l’altro emesso un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza (San Giovanni in Fiore, provincia di Cosenza) per il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, noto esponente del Pd, già parlamentare della Repubblica e presidente della Provincia di Cosenza. L’accusa contestata al presidente Oliverio dalla Dda di Catanzaro è quella di abuso d’ufficio. Il provvedimento è stato emesso nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cosenza in materia di appalti pubblici. Ai numerosi indagati dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro vengono contestati, a vario titolo, i reati di falso, corruzione e frode in pubbliche forniture. L’inchiesta, secondo quanto è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, concerne due distinti appalti, uno sull’Alto Tirreno Cosentino, ed un altro riguardante un impianto sciistico a Lorica, nella Sila Grande. Nei confronti di alcuni degli indagati viene anche ipotizzata la cosiddetta aggravante dell’art. 7 per avere agevolato la cosca di ‘ndrangheta Muto di Cetraro (Cs). La Dda di Catanzaro aveva chiesto gli arresti domiciliari per il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, richiesta non accolta dal Gip Pietro Carè che invece ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Le complesse indagini della Guardia di Finanza sono state coordinate, oltre che dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, da un gruppo di magistrati: i Procuratori aggiunti Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, i sostituti procuratori Camillo Falvo e Alessanro Prontera. L’inchiesta ha avuto ampia eco anche sulla stampa nazionale e riguardando, in modo strategico, temi connessi allo sviluppo economico-sociale della Calabria, ha acceso anche i riflettori della trasmissione televisiva “Io Scelgo Calabria“, con interviste al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e ai Procuratori aggiunti Vincenzo Capomolla e Vincenzo Luberto.
“Io Scelgo Calabria”, nata per sostenere sotto il profilo mediatico lo sviluppo sano e sostenibile della regione, è a cura di Massimo Tigani Sava, direttore editoriale di VideoCalabria e fondatore di Local Genius, Giornale delle Identità Territoriali. “Il tema della lotta ai poteri mafiosi, nonché dei connubi deviati tra politica e burocrazia – ha dichiarato Salvatore Gaetano, editore di VideoCalabria – sono sempre all’attenzione del nostro articolato gruppo mediatico. La pervasività e invasività della ’ndrangheta nell’economia calabrese è stata già ampiamente dimostrata da coraggiose inchieste giudiziarie e rappresenta un condizionamento inaccettabile e rovinoso per la società calabrese, una zavorra enorme e pesantissima rispetto a ogni seria possibilità di sviluppo. Se poi, oltre all’Antistato, anche pezzi di Stato, tra politica e burocrazia, vengono additati come responsabili di grandi sprechi di risorse pubbliche, non si può non pensare che siamo costretti a sopravvivere in un contesto difficilissimo”. Massimo Tigani Sava ha chiosato: “L’economia mafiosa, che distrugge ogni regola democratica e civile ed ogni forma di economia sana, rappresenta per il Sud e per la Calabria, ma anche per diffuse area del resto d’Italia, la questione delle questioni, il problema dei problemi. Il tessuto connettivo più sano del nostro assetto economico-sociale viene devastato, mortificato, depresso. L’economia mafiosa uccide la libera concorrenza e il libero mercato, disintegra il concetto di meritocrazia, calpesta impunemente la logica delle competenze adeguate, abbatte il Pil, sfrutta il territorio in maniera odiosa, soggioga ampie fette della popolazione togliendo speranza soprattutto ai più giovani. Ho seguito personalmente e con attenzione la conferenza stampa di Catanzaro relativa a questa nuova coraggiosa inchiesta che sarà protagonista della nuova puntata di “Io Scelgo Calabria”. Continueremo a parlare di questi argomenti, sia per manifestare una solidarietà attiva ai magistrati e alle forze dell’ordine che conducono questa vera e propria “guerra” contro mafie e distorsioni dell’amministrazione pubblica, sia con l’intento di far capire alla popolazione quanto sia forte la necessita che la Calabria decida finalmente di cambiare in positivo”.
MESSA IN ONDA
La puntata andrà in onda su VideoCalabria, canale 13 del digitale terrestre: Mercoledì 19 dicembre alle ore 21.10. Repliche: Venerdì 21 dicembre, alle ore 23.00; Domenica 23 dicembre alle ore 12.00. Nelle stesse date e negli stessi orari la trasmissione potrà essere seguita in streaming internet, sul sito www.videocalabria.tv, sezione Diretta. Successivamente, on demand, nell’apposita sezione del sito ufficiale di VideoCalabria. Servizi di approfondimento sui giornali online Local Genius e TgCal24.
Fotografia pubblicata: un momento della conferenza stampa di Catanzaro (foto Local Genius e TgCal24)