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Pesca e acquacoltura in Basilicata, l’assessore Braia: al via bando e manifestazione di interesse

1 Agosto 2018 - Local Genius

Pesca e acquacoltura in Basilicata, l’assessore Braia: al via bando e manifestazione di interesse


La Regione Basilicata mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del settore le risorse per incentivare il raggiungimento di uno tra gli obiettivi strategici dell’Unione Europea per una crescita intelligente e sostenibile

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“Oltre 112 mila euro per favorire la trasformazione dei prodotti della pesca e acquacoltura e la loro commercializzazione e una manifestazione di interesse per favorire l’insediamento di nuovi imprenditori acquicoli. Sono queste le due azioni a valere sul Po Feamp 2014-2020 che vengono attivate al fine di creare economia, occupazione e benefici sociali sia dai prodotti provenienti dai nostri circa 70 km di costa che si affacciano su due mari che dall’acquacoltura”. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, con una nota stampa ufficiale diramata il 31 luglio 2018. “La Regione Basilicata mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del settore – prosegue Braia – attraverso il bando relativo alla Misura 5.59, le risorse per incentivare il raggiungimento di uno tra gli obiettivi strategici dell’Unione Europea per una crescita intelligente e sostenibile. Sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale, risparmio energetico, innovazione e promozione della competitività delle aziende lucane che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e da acquacoltura. Sono queste le direttrici principali del sostegno destinato alle aziende del settore dell’intero territorio regionale. Un tassello che si aggiunge alle azioni messe in campo nel comparto agricoltura, pesca e foreste regionale”.

“Il bando del Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), approvato dalla Giunta regionale e che sarà pubblicato sul prossimo Bur, – evidenzia Braia –  prevede la realizzazione di investimenti a ciò finalizzati oltre che al miglioramento della sicurezza, all’igiene e delle condizioni di lavoro, favorendo l’innovazione delle strutture e dei processi produttivi e la possibilità di lavorare i sottoprodotti derivanti da attività di trasformazione principale, di prodotti dell’acquacoltura biologica e di prodotti provenienti da catture commerciali non destinate al consumo umano. Previsti investimenti per realizzare prodotti, processi, sistemi di gestione nuovi o migliorati”. “Per le imprese acquicole di nuova costituzione, nell’ambito del territorio lucano, la Giunta regionale, ha approvato inoltre una manifestazione di interesse, sempre a valere del Po Feamp 2014-2020, Misura 2.52, relativa alla promozione di nuovi operatori dell’acquacoltura sostenibile. Prima di attivare il bando, cui saranno destinati 188mila euro, – conclude l’assessore Luca Braia –  si è ritenuto opportuno procedere con un avviso esplorativo per valutare l’interesse del territorio a voler intraprendere nuove attività acquicole. L’obiettivo è quello di favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale ed efficiente in termini di risorse oltre che innovativa e competitiva”.

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