«Si è tenuta il 5 febbraio mattina al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la prima riunione di un tavolo tecnico-politico con le Regioni, l’ANCI e l’UPI sul settore idrico, istituito su impulso del Ministro Danilo Toninelli. La regia politica del tavolo è stata affidata alla presidente della commissione Ambiente della Camera, Federica Daga, impegnata in un’ambiziosa proposta di legge di riforma del settore idrico. Il 13 febbraio prossimo le Regioni indicheranno i propri rappresentanti politici che dovranno sedersi al tavolo e una successiva riunione verrà fissata entro fine mese. Quello di oggi (5 febbraio, ndr) è stato il primo di una serie di incontri che hanno l’obiettivo di utilizzare al meglio i fondi per mitigare i frequenti fenomeni della siccità e provvedere ad una maggiore sinergia tra interventi riguardanti la materia dei grandi invasi e delle connesse opere di adduzione e derivazione con quella degli acquedotti. Finalità del tavolo è, in particolare, fare una ricognizione sulle risorse disponibili per interventi su invasi e acquedotti, discutere con gli enti territoriali e locali dei criteri di assegnazione dei fondi e del monitoraggio del fondo di garanzia delle opere idriche». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata dal Mit il 5 febbraio 2019, e che riportiamo integralmente.
«Durante la riunione – sottolinea la nota stampa – è stato ricordato come l’attenzione del Governo e del Ministro Toninelli in persona sia massima sul problema della siccità in Italia. L’intenso lavoro del Mit- in completa sinergia con il MEF e le altre amministrazioni dello Stato competenti in materia di risorse idriche (Ambiente e Agricoltura) – in questi mesi ha infatti portato a sbloccare il Piano straordinario invasi da 250 milioni di euro e ad approvare il Dpcm sul Fondo di garanzia per le opere idriche, che era fermo da quasi quattro anni. Non solo, in legge di Bilancio 2019 è stato finanziato con un miliardo di euro il Piano nazionale invasi ed è stata prevista per il settore idrico un’ulteriore forma di finanziamento a regime a valere sul Fondo infrastrutture (200 milioni appena ripartiti al settore e 147 di prossima ripartizione). Il Ministro Toninelli, intervenendo al tavolo odierno per un saluto iniziale, ha voluto sottolineare la necessità che tutti, Stato centrale ed enti locali, abbiamo una visione d’insieme del sistema idrico, nel presupposto che il fenomeno siccità sia a tutti gli effetti un problema dell’intero Paese e che l’azione pubblica sia incisiva tanto più sia omogenea. Ovvero nella consapevolezza che solo un approccio interistituzionale a tutti i livelli e intersettoriale possa concretamente affrontare la mitigazione dei danni della scarsità della risorsa idrica. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, durante la riunione di oggi (5 febbraio, ndr), si è anche detto disponibile ad individuare al più presto gli interventi da finanziare a valere sui 200 milioni di euro del Fondo infrastrutture 2018, comprese le 8 opere già dotate di progettazione definitiva che non sono state finanziate nel Piano straordinario invasi nonché ad utilizzare parte dei fondi del Piano nazionale per promuovere l’avanzamento degli interventi più meritevoli sulla base di oggettivi criteri di valutazione».