Concordo pienamente con quanto affermato in queste ore a Monaco dal Vice Presidente degli Stati Unti d’America, J. D. Vance. Un giovane politico solido e molto preparato, un patriota, scelto dal Presidente Donald Trump con grande acume. Nelle mie analisi parto sempre da un dato storico: sono gli Americani da averci restituito la Libertà. A noi Italiani come a tutta l’Europa. Ed è grazie agli Usa (ed anche a Mosca) che dalla Seconda Guerra Mondiale è nata la Costituzione Repubblicana. Vance in Germania ha usato parole chiarissime, che riassumo testualmente e tra parentesi i miei brevi commenti a supporto: a) I rischi non sono la Russia o la Cina, ma l’erosione dei valori democratici in Europa (l’Ue dei burocrati ipertrofici e dei politici autoreferenziali e allontanatisi dai problemi reali dei Popoli ha deviato dal disegno luminoso dei Padri dell’Europa ed è stata un fallimento totale sul piano economico-sociale); b) La libertà di parola, nella Ue, è in ritirata (il pensiero unico dei finto-progressisti domina sui mezzi d’informazione, ed è diventato una sorta di Grande Fratello che combatte il buon senso, i diritti naturali dei popoli, la normalità); c) Bruxelles “bullizza le aziende” (sono arrivati a misurare la dimensione delle vongole, regolamentano tutto e asfissiando la libertà d’impresa, frenano la libertà di iniziativa e il genio dei singoli e degli imprenditori, la voglia di fare); d) Non potete costringere le persone a pensarla in un certo modo, a sentire in un certo modo (la maledetta visione della società aperta che vuole cancellare tradizioni, diritti naturali, identità, religiosità e spiritualità, il valore della famiglia, dei borghi, delle comunità, e soprattutto l’energia creativa dell’individuo); e) Molti di voi in questa sala – ha detto Vance – ricordano i difensori della democrazia contro le forze più tiranniche di questo continente durante la Guerra fredda. Pensate a chi censurava i dissidenti, chiudeva le chiese, cancellava le elezioni: erano i buoni? No di certo, e per fortuna hanno perso. Hanno perso perché non rispettavano l’incredibile dono della libertà (sì, il supremo valore della Libertà, individuale e collettiva, soggiogato dagli interessi di pochi, dalle lobby, dai presunti detentori della verità); f) Non si può ottenere un mandato democratico censurando gli avversari o mettendoli in prigione. Né ignorando l’elettorato (il valore supremo della democrazia, e quindi un forte richiamo ai princìpi della Rivoluzione Americana e alla Dichiarazione d’Indipendenza); g) Non dovremmo avere paura del nostro popolo, anche quando esprime opinioni in disaccordo con il suo establishment (parole riprese dal più grande dei Papi contemporanei, Giovanni Paolo II, ed un colpo duro al nemico numero uno del Popolo: l’establishment).
Io concordo pienamente con la filosofia dell’Amministrazione Trump così ben spiegata dal suo vice Vance. I Popoli Europei sono in sofferenza, tra disoccupazione, sottoccupazione, crollo del potere d’acquisto, insicurezza, egemonia di pochi e crollo della rappresentanza democratica, poteri assurdi delle lobby, la devastante presunzione aristocratica delle élite politiche e culturali che vivono nell’oro e dimenticano i bisogni e i valori della gente comune. Ribadisco e faccio mio un concetto chiarissimo espresso da Vance: «La minaccia che mi preoccupa di più nei confronti dell’Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno; ciò che mi preoccupa è la minaccia dall’interno, l’allontanamento dell’Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d’America».
Questa è la Terza Guerra Mondiale, non dei missili e delle bombe, ma dei Valori. E com’è accaduto per la Prima e per la Seconda, per fortuna sono sbarcati di nuovo gli Americani per aiutare i Popoli Liberi a vincere anche la Terza! Chiudo citando ancora Vance, il cui discorso di Monaco resterà nella storia: «Ma a Washington c’è un nuovo sceriffo in città e sotto la guida di Donald Trump potremmo non essere d’accordo con le vostre opinioni, ma combatteremo per difendere il vostro diritto di esprimerle nella piazza pubblica. Limitare le persone, ignorare le loro preoccupazioni, chiudere i media, annullare elezioni non protegge nulla. È il modo più sicuro per distruggere la democrazia. Se ti candidi avendo paura dei tuoi elettori, non c’è nulla che l’America possa fare per te». Non si può più perdere tempo. È giunto il moneto di schierarsi con coraggio e determinazione!
Fotografia pubblicata: particolare di immagine ufficiale del Vice Presidente Vance, pubblicata su X