“Il presepe vivente di Sora, che ho visitato qualche anno fa, è l’icona di una passione commovente. Ecco perché abbiamo scelto di ospitarne una parte in piazza Città di Lombardia, per ricordarci il valore del presepe, un racconto infinito”. È il commento dell’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini intervenuta il 19 dicembre in piazza Città di Lombardia, a Milano, in occasione della presenza dei figuranti del Presepe vivente di Sora, la particolare manifestazione che, dal 1999, viene organizzata dai cittadini e dalle associazioni della Valle nella caratteristica frazione di San Bartolomeo Val Cavargna (Co), ancora intatta nell’impianto architettonico del 1800. Lo si legge in un lancio di Lombardia Notizie, agenzia di stampa della Regione Lombardia del 19 dicembre 2017, e che riportiamo integralmente. «Erano presenti – spiega il comunicato – anche altri assessori della giunta regionale: Simona Bordonali (Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione),Francesca Brianza (Reddito di autonomia, Inclusione sociale e Post Expo),Antonio Rossi (Sport e Politiche per i giovani). Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo e il consigliere segretario Daniela Maroni».
«In piazza Città di Lombardia – precisa la nota stampa – oltre alla Sacra Famiglia, ai Re Magi in abiti regali e a personaggi in costume che rappresentano Natività, i figuranti hanno dato vita a scene della vita quotidiana con pastori, contadini, massaie, filatrici, lavandaie, artigiani del legno, stagnini, tessitrici e ricamatrici». L’assessore Cappellini, dopo aver portato i saluti del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha voluto rivolgere i complimenti dell’intera giunta ai protagonisti del presepe vivente: “Persone straordinarie che ci consentono di condividere la tradizione del presepe a Palazzo Lombardia, una meraviglia che per noi è motivo di soddisfazione e di orgoglio”. Prima della cerimonia della benedizione, impartita da monsignor Luca Bressan, è intervenuto il poeta Davide Rondoni che ha recitato un suo componimento dedicato al tema della Nascita. I suoi versi “per un Dio che ride come un bimbo sarei disposto ad andare a fondo di tutta la meraviglia e la pena che c’è” hanno reso ancor più suggestiva – conclude la nota stampa – l’atmosfera creata dal presepe vivente.